giovedì 9 maggio 2013

Baby liberation day /2


Da qualche tempo, quando porto Ludo al nido dopo un weekend o un ponte, non appena vede la puericultrice inzia a protendere le braccia catapultandosi verso di lei. I piccoli Rubain e Miguel, lo attendono già abbrancati alla  ringhiera in plastica di separazione.
Una volta fuori lo si sente starnazzare felice da dietro il vetro della finestra sulla strada.
Finalmente c'è uno in famiglia che ama i lunedí.
Ludo alla creche c'è praticamente nato. Quando iniziò ad andarci ci chiedevamo se a quattro mesi non fosse troppo presto. Pensavamo quasi di lasciar passare l'estate.
-Niente affatto, ci spiegarono. Prima iniziano più gli è facile ambientarsi.

Qualche giorno fa c'era una bimbetta di 18 mesi che, al suo primo giorno,  piangeva a dirotto, d'un pianto incessante ed inconsolabile. Non era un capriccio. Era disperazione umana allo stato puro. A quell'età non sono in grado di sapere che qualcuno tornerà a riprenderli. Sono convinti che l'abbandono è definitivo.
Quanto al trio di teppistelli suddetto la osservano quasi come se pensassero.
-Ma come? Non ti piace venire qui? Bambocciona...



4 commenti:

  1. anche Cookie adora la creche, comincia a ridere già quando vede il portone...

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  2. A 25/30 anni e' peggio.
    Ho incontrato parecchi 25enni e trentenni qui a DUblino che hanno avuto grosse difficolta' al nido.
    Spesso aprivano un blog e scrivevano le cosine.

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