domenica 29 aprile 2012

BE-NE-LUX coast to coast

Woluve - Ospedale Saint Luc

Arriva una vecchia amica, con il marito, a Bruxelles per il ponte. Fittano un auto e fanno Charleroi, Maastricht, Amsterdam, Anversa, Bruxelles, Chaleroi in due giorni.
-Sarebbe bello rivedersi! mi dice.

Confermo che sarebbe certamente bello. Per l'appuntamento il dovere d'ospitalità mi ha imposto di lasciarle indicare un piazzale dell'autostrada di suo grandimento. Mi dice che in realtà si fermerano una notte a Bruxelles, dalle parti del Saint Luc.
-Ottima scelta, la rassicuro. Il personale è qualificato. Per la flebo torna comodissimo.

Anche Monica, la spagnola, è di ritorno a Bruxelles per il ponte. Inizia ad osservare Ludo, un po' come faceva Michele l'intenditore col Glenn Grant. Deve stabilire se sembra più polacco o italiano.
-Direi che sembra più polacco, conclude.
Lo sospettavo ma non lo volevo dire.

Comunque, la morale della favola è che la benzina a 4 euro non sarebbe poi tutta questa tragedia.

giovedì 26 aprile 2012

Presentimenti infantili


Ludo è tornato dalla Polonia più frignone e lamentoso che mai. C'era da aspettarselo con la nonna che gli faceva da guardiano del sonno, e dove ogni pretesto era buono per prenderlo in braccio.
Quello è il problema con queste nonne. Non hanno niente di serio ai cui pensare ed instillano nei pargoli la convinzione che il mondo giri intorno a loro.
Non come noi che invece abbiamo un'altra età e ben altri interessi nella vita e moltissime cose, tutte molto importanti, da fare. Tipo calcolare la rivalutazione delle monete d'oro, classificare le foto di quando avevi tre anni o guardare un nuovo episodio della fiction più popolare in Italia [*].
Certo, per un genitore è molto dura vedere il proprio figliolo irritabile e di cattivo umore senza una ragione apparente. Ecco perché abbiamo pensato di dargliela portandolo dal pediatra per la vaccinazione. Adesso si che ha tutte le giustificazioni di questo mondo per frignare e per lamentarsi.

Forse lo sapeva già che a Bruxelles qualcuno lo attendeva con una siringa in mano.



*Il campionato di serie A.

domenica 22 aprile 2012

Noble Belgique merdeau cherie /2

Mariangela Fantozzi
Rientrando a Bruxelles, dopo una settimana di piogge torrenziali italiane, sono riuscito finalmente a rivedere il sole. Durante il volo, nel tratto sopra le nuvole.
L'arrivo invece è stato invece meno piacevole. Mi sono ritrovato nella cassetta delle lettere una richiesta di pagamento assurda con procedura coatta e interessi usurai, per un pagamento del 2009, mai richiestomi prima.
Il mio amore per il Belgio si eleva a picchi impensabili. Mai come ora, ad esempio, mi provocherebbe un discreto sollazzo il vedere raggruppati Di Rupo, De Wever, Roy Baudouin, principessa Fabiola (o uno qualsiasi dei parassiti che li hanno sostistuiti) e Manneken pis in un unico faló purificatore. Non è colpa mia se la rigida inettitudine delle amministrazioni belghe riuscirebbe a sindromare anche un monaco tibetano.

Nell'ultimo week-end baby-free qualcosa di futile da fare peró lo si trova sempre. In Italia non potendo utilizzare il tempo per abbronzarmi, come qualche buontempone mi aveva telematicamente suggerito, mi sono messo a digitalizzare foto e vecchi filmati VHS. Adesso vanno classificati.
La parte più straziante è quando si arriva alle vecchie foto di Carnevale. Non ce n'è una in cui non mi trovi  in compagnia della figlia illegittima che mia zia ebbe all'epoca col ragionier Fantozzi e che invece viene spacciata pubblicamente per mia cugina. Dicano quel che gli pare, tanto la somiglianza netta con Mariangela (Fantozzi) di cui è l'esatta riproduzione non lascia adito a dubbio alcuno.
Per evitare danni irreparabili alla retina, e il conseguente aumento esponenziale della fattura dell'oculista, queste foto sono rimaste a lungo riposte nel cassetto. Oggi, grazie all'immenso potenziale di bonifica che il foto-editing mette a disposizione è stato finalmente possibile riesumarle.

Va detto che l'assenza di Ludo rende irreale la calma dell'appartamento. Vago per casa senza nessuno a cui poter cambiare i pannolini. Mi viene la tentazione di scendere al piano di sotto e fare trangugiare a Little Susie  una damigiana di latte artificiale con l'imbuto. Ma forse non sarà necessario. Il barilotto polacco sta per rientrare.

giovedì 19 aprile 2012

Il tesoretto


Ho provato a calcolare quanto sarebbe costato l'appartamento che i miei acquistarono negli anni settanta se, anzicché in lire, avessero deciso di pagarlo in sterline d'oro. Il doppio di quanto costerebbe ora, bolla immobiliare inclusa.
In somma, è sempre motivo di soddisfazione scoprire che tua nonna, quanto a investimenti finanziari, era più performante di consulenti, gestori, analisti, laureati e masterati vari.
Fa meno piacere invece stimare il capitale di  cui oggi disporresti avessero continuato a comprartene al posto di giocattolini, cappottini ed enciclopedie come facevano all'inizio. C'è gente che si suicida per molto meno.

Certo quando si comparano monete auree con conti correnti, TFR, fondi, pensioni integrative si dovrebbe anche tenere conto del problema dei furti.
Effettivamente le monete è molto più facile proteggerle dai ladri.

domenica 15 aprile 2012

The rain man


E' sempre bello inoltrasi per le ridenti stradine del borgo natio.
-Vieni c'è qualcuno che vuole vederti, dice mio padre
Mi si para davanti un colosso. Il tempo e le dimensioni non mi traggono però in inganno. Si tratta chiaramente di Brigitto. Il bullo delle medie.
-Come sono contento di rivederti! Gli anni lo hanno reso cordiale. Non sei assolutamente cambiato.
Quanto sia da considerarsi un complimento essere ritenuti uguali ad un dodicenne è da valutare.
Lui invece sembra essere passato per un trattamento di gonfiaggi al compressore dal gommista. Per il resto è identico. Lo chiamavano Brigitto in quanto biondo e somigliante alla Bardot. Decido però di astenermi da qualunque commento irriverente. Conoscendo il personaggio la cosa comporterebbe non pochi elementi di rischio.

Incontro un altro conoscente. Mi parla di sua cugina che vorrebbe trasferisi a Bruxelles ma esita per timore della pioggia. Gli inizio a parlare del clima belga, il che produce all'istante un repentino incremento delle possibilità che la cugina se ne resti a casa. Gli spiego che in realtà a Bruxelles il cielo è quasi sempre schermato ma piove poco.
-Il sole non lo vedono mai allora. Non come qua! 
Lo dice proprio mentre si scatena il temporale che si preannunciava da ore. In giro si parla addirittura di allarme tornado.
Per farla breve, il sole è diventato un ricordo proprio quando Brigitto ha smesso di esserlo.

La beffa arriva nel pomeriggio quando mi collego su skype per vedere Ludo, ancora  in Polonia. La nonna mi fa dire che si sarebbe aspettata di trovarmi già abbronzato. Dico delle piogge torrenziali, della protezione civile in allerta.
-Non ci posso credere. Sai che qui invece c'è un sole splendente?
Poco male, la cosa offre interessanti prospettive di arricchimento. Se da qualche parte serve acqua mi offro volontario. Sul compenso ci si mette d'accordo.



giovedì 12 aprile 2012

Degrado morale


Mi sono scaduti alcuni buoni postali del 97, quelli cartacei, vecchia maniera. Interesse del 7.5%, capitale (piccolo) triplicato. Ci avevo provato a farli ritirirare da mio padre ma sono nominativi e sei obbligato ad andare di persona. All'epoca la posta li rifilava agli anziani nella speranza che tirassero le cuoia nel mentre e gli eredi dimenticassero di riscuoterli. Poi hanno affinato la tecnica e sono passati alla paccottiglia indicizzata Morgan Stanley e ai fondi di investimento.
L'ufficio è strapieno, la coda trasborda sul marciapiede. I numeri per la fila sono ancora una tecnologia di là da venire alla posta di Eboli 2.
Adepti di qualche importante casta postale le provano tutte per cercare di saltare la fila.
Quando arrivo allo sportello e mostro i buoni l'impiegata mi guarda con le espressione di chi sembra pensare:
"Lo sapevo che la settimana dopo Pasqua me la dovevo prendere di ferie."
-Li ha sottoscritti qui? Si qui. Il codice fiscale ce l'ha?
Noto l'occhietto illuminato mentre lo cerco affannosamente. Lo trovo e glielo do. Ha finito tutti i pretesti per potermi sviaggiare e si rassegna.
- Ehe, sospira, ci vorrà tempo...
No problem, non me ne manca. L'aria è fresca, sto per incassare qualche eurino, mi sento cool. Mi fa firmare un paio di dozzine di fogli. La fila si rallenta drasticamente. La gente dietro inizia ad assumere lo stesso colorito dei gamberoni durante la grigliata di ferragosto. Penso tra me e me che sono questi i momenti per cui vale la pena vivere.
Mi chiede quello che faccio e dove abito. Le domando cosa le interessa dato che i soldi me li devono dare lo stesso.
-E' la prassi,  mi dice. Che causale dobbiamo mettere sull'assegno circolare?
La casuale? Per riscuotere soldi che gli hai prestato?

Metta 'abiettitudine intrinseca', mi viene da dire. Sa, li devo reinvestire prima che lo spread riscenda...
Alla fine scrive necessità familiari.
Che tradotto potrebbe voler dire: c'è ancora al mondo gente così pezzente dentro che si ricorda di farsi rimborsare un prestito 15 anni dopo. Lo so. Non ci sono più i valori di una volta.

AVVERTENZA. Il fatto che mi senta cool e di buon umore comporterà come effetto collaterale la mancanza di qualunque considerazione sarcastica sul fatto che ai tempi della lira gli interessi fossero al 7.5%.

domenica 8 aprile 2012

Pasqua e dintorni

Fiume Vistola
Avevo preparato un video con una suggestiva veduta panoramica della Vistola immersa in una rosea atmosfera crepuscolare. Purtroppo non ci sarà  modo di estrarlo dalla videocamera. Un caso classico di video interruptus.
Vorrà dire che mi occuperró di temi più prettamente pasquali. Tipo le immagini in streaming del campionato italiano. In particolare quelle dove si vede l'allenatore di una squadra la cui divisa sarebbe perfetta per il posto in cui dovrebbero stare (ndr, carcere Le Molinette), ringraziare platealmente il cielo per una vittoria appena conseguita. Per questo tizio l'Onnipotente, che tradizionalmente se ne infischia di gulag, lager, killing fields, genocidi e milionate di morti per fame, riterrebbe invece giusto intervenire per far vincere un campionato ad una banda di siringati diretti da un invasato con un gatto morto trapiantato in testa.
Dalla Spagna invece si viene a sapere, per bocca dell'arcivescovo di Alcalà de Henares, della triste sorte riservata ai Gay: le fiamme dell'inferno. Il Padreterno insomma condannerebbe qualcuno alla dannazione eterna a causa di caratteristiche che lui stesso gli avrebbe attribuito alla nascita. Altro caso bel caso di schizofrenia celeste.
Della fine che intenderebbe invece far fare a quelli che da duemila anni prosperano sfruttando la credulità popolare magari ce ne parlerà la prossima volta.

giovedì 5 aprile 2012

Sto lat


Sono tutto preso a cercare di impapocchiare gli assignments di aprile quando tutto il clan sobieski si presenta di soqquatto e mi inizia cantare Sto Lat. Se cio' voglia dire"sembra che hai cento anni" oppure ''Ti auguriamo di arrivare a sembrare di avere 100 anni" non sono in grado di dirlo. La mia risibile conoscenza della lingua non consente di cogliere sfumature.
Faccio loro notare che in realta' sarebbe l'onomastico (San Vinz) e non il compleanno. L'obiezione viene comunque giudicata futile e trascurata del tutto, rendendo questo indesiderato scatto anticipato di anzianita' un fatto compiuto. Si e' denotata anche una certa strumentalita' nella scelta del regalo trattandosi di cioccolate che qualcuno ben sa non mangero' mai.
Ludo commenta il tutto con un energico Ngha. Gli viene subito chiesto se ne e' realmente convinto o se ritiene di doversi concedere del tempo per approfondire la questione. La visita in Polonia mi ha anche  aiutato a capire perche' i bimbi che stanno troppo a contatto con le nonne vengono fuori viziati. Ovviamente, ci sara' tempo per condividere questa sconvolgente verita' esistenziale. Adesso devo andare a scopiazzare gli assignments di aprile.

domenica 1 aprile 2012

Riforme d'aprile


Andare in Polonia non è COME andare dal dentista. Andare in Polonia È andare dal dentista.
Mi spiegano che in Belgio farmi controllare i denti da uno così bravo mi costerebbe tre volte tanto. Far presente che proprio quella è la ragione per cui non avevo nessuna intenzione di farlo non produce gli effetti desiderati.
Andare in Polonia significa anche un po' tornare giovani come quando, ai tempi delle scorrazzate post-adolescenziali in inter-rail, l'eccitazione di arrivare in un nuovo paese ti costava un pezzo non piccolo dei tuoi averi al cambiavalute. Poco male se, come ci spiegano in molti, essere fuori dall'euro è il vero segreto della felicitá.
La politica sta decidendo qualcosa di importante.Va in onda un acceso dibattito parlamentare. La tv mostra  scene di proteste di piazza. Mi informo sulla causa e ottengo la risposta. A questo punto, proporrei un quiz su cosa sta votando il parlamento polacco:
  1. Una riforma che vieta ai barbieri di mangiare cipolle sul lavoro.
  2. Una legge che obbliga a possedere almeno due mucche prima di poter indossare stivali da cowboy.
  3. L'innalzamento dell'etá pensionabile per le donne a 66 anni.
È complicato, lo so. Allora vi do un piccolo aiutino. La Polonia non è nell'euro ma NON ha SVALUTATO. Il cambio dello Euro/Sloty è 1 a  4 da una vita.  A quanto pare la felicitá bisogna anche sapersela meritare.
Peró adesso ho veramente detto troppo....