giovedì 30 gennaio 2014

Peculiarità regionali


Si parlava di omertà. Un collega belga si è detto sicuro che se lui andasse a Napoli e chiedesse in giro gli risponderebbero che la mafia non esiste.
Mi domando come si può scendere a tali livelli di ovvietà? Fino a che punto si può spingere l'umana ignoranza? Sembra quasi che il prossimo ami sguazzare nell'imbarazzante banalità dei propri cliché.
Ma certo che, a Napoli, ti dicono che la mafia non c'è!
Mica siamo a Palermo. Tutti sanno che in Campania si chiama Camorra.
Che si impari una buona volta a rispettare le specificità locali.

domenica 26 gennaio 2014

Nel weekend sarà diverso


-Perché fai nguà, nguà? Chiedo a Ludo di prima mattina dopo la sveglia.
-Perché!
In questo caso l'avverbio non è una domanda, è una spiegazione. Punta il dito verso la culla. Vuole dormire ancora.
Gli spiego che le apparenze ingannano. Che il nostro nguà è più interiore del suo ma che comunque nel weekend sarà diverso.

Penso a quel tale che ho incontrato mercoledí in bagno felice di aver scollinato la settimana.
Mi ricordo di quell'altro che passa l'anno contando i giorni mancanti alle vacanze.
Mi viene in mente quella segretaria che passava le mattine in attesa del pranzo e i pomeriggi in attesa dell'uscita.

Bene, il fine settimana comincia bene. Un collega contribuisce a rasserenarmelo spiegandomi perché è improbabile che il Milan retroceda.
-Ha in casa gli scontri diretti con le pari livello, Catania, Livorno e Sassuolo.
All'Aventure la serata al cinema ci riserva la storia di un cantante che, negli anni 60, all'inizio faceva una vita di stenti e di privazioni. Dopo lunghissime peripezie nessuno continua a filarselo e il film finisce con lui che fa una vita di stenti e di privazioni.
Una amica ci racconta di quando un poliziotto invasato voleva multarla per aver cercato di attraversare col rosso sebbene a strada vuota. La polizia belga continua iperterrita la sua guerra senza quartiere contro i pedoni-pirata. Credo poi sia riuscita a dissuaderlo spiegandogli che la macchina ce l'ha, in garage, ma ce l'ha.  

No, Ludo lo educheró a pensare in maniera differente, out-of-the-box. A disdegnare le domeniche, di strade vuote e negozi chiusi. Ad attendere con impazienza l'inizio della settimana per tornare a vibranti progetti che riempiono la vita.

Noi per intanto, abbiamo riservato il Ryanair per le ferie. Datemi la medaglia d'oro al valore della sindrome.

giovedì 23 gennaio 2014

L'uomo della provvidenza


Tutto si puó dire di Renzi tranne che non sia un geniale stratega nel solco di chi lo ha preceduto.
Solo un puro sangue poteva tirar fuori il pregiudicato, in modo cosí spettacolare, dalla fossa delle Marianne in cui era finito. Specie dopo l'annus horribilis che ha vissuto. Batosta elettorale, condanna, decadenza e, dulcis in fundo, corte costituzionale che gli accoppa il maiale elettorale.
Certo, gli servirebbero due o tre leggine strategiche, di quelle utili, per rilanciare investimenti e occupazione. Per farle, gli servirebbe riportare al governo uno dei suoi sguatteri e quanto prima. Con la sentenza Ruby che pende la galera vera è a non più di due anni di distanza. Sfiga vuole che col proporzionale puro ripristinato dalla corte col 35% non vai tanto lontano.
E quindi? Niente di più semplice che inventarsi una bella legge elettorale che da la maggioranza dei seggi a chi ha solo il 35% dei voti. Nemmeno Veltroni, D'Alema e Violante a skills unificati sarebbero mai riusciti ad inventarsi una cosa del genere. Complimenti veramente.

Visto che siamo in vena di complimenti, non si puó non congratularsi anche con i 5 stelle.  Finalmente gente che mette in pratica quello che promette. Avevano annunciato in campagna elettorale la riduzione dei parlamentari. Detto, fatto. Riduzione effettuata. In numero pari e proporzionale a quello dei loro eletti. Infatti è come se non ci fossero.

domenica 19 gennaio 2014

Er borgataro

Tor Bella Monaca
-A papà!
Eppure a Ciampino c'è passato un attimo, il tempo di recuperare la borsa e via.
-Annamo! Eclama davanti alla porta scarpe in mano.
Vedi se non è vero che sono delle spugne.

Di rientro dalle vacanze adesso sembra di colpo felice della nuova creche.
Insomma, non gli era stato facile passare dal contesto multietnico dell'Ali-babà, a quello ben più ariano dell'asilo della commissione (vedi Asilo Goebbels).
-Già fa cosí adesso, si diceva a dicembre. Figuriamoci al rientro.
Un mese full immersion con genitori, nonni, zii e cugini ha fatto miracoli. Scoprire che c'è di molto peggio al mondo di un asilo è un momento di svolta nella vita di chiunque.
Adesso, all'asilo, ci va di nuovo felice come una pasqua ed ha persino la sua puericultrice preferita. Si chiama Karima. Sposerà una donna araba, non c'è dubbio.

Tutto è bene quel che finisce bene. Perfetto, vuol dire che è già pronto per la prossima rentrée. Ad ottobre ricomincierà all'asilo pubblico. Ci saranno maestre marocchine nella materna belga?

giovedì 16 gennaio 2014

Chi si rivede

Potenza
É bello rivedere chi non si incontra da tanto. Soprattutto quando il tempo ti aiuta a dimenticare le ragioni di una cosí lunga separazione. Questa volta è stato il turno di un ex-compagno di corso, sloveno. Lo incrociavo di tanto in tanto e a dicembre lo avevo contattato per un biglietto per un party natalizio. Il biglietto non me lo diede, in cambio mi propose di mangiare insieme dopo le feste. Ai suoi occhi un pranzo di 5€ con lui in una mensa costituisce sollazzo equivalente.

-Non ricordo da dove vieni esattamente.
Gli dico da dove vengo.
-Ah, la mafia! Immagino che girino tutti in Ferrari dalle parti tue.
Mi sovvengo all'istante di quando al corso nelle pause passava accanto ai capannelli di italiani e  esclamava 'Mafia italiana!'. 
Di norma per risparmiarsi queste gag è sufficiente evitare la parola chiave Napoli.
Vengo da un posto a 350 km a Sud di Roma, avevo preso l'abitudine di dire.
In genere la tecnica funziona. L'interlocutore appare di colpo più a mal partito di un ginnasiale in una interrogazione a sopresa. Mumble, mumble. Che ci sarà tra Roma e la costa 350 km a sud? Il Grand Canyon? Mumble, mumble. Costui, pur di non mettere a nudo le proprie lacune in geografia abbozza e passa ad altro.
(La prossima volta gliela complico ancora di più e gli dico che vengo da un posto a 70 km a ovest di Potenza).

Che poi, se uno è convinto che le zone di mafia sono popolate al 100% da mafiosi, non saró certo io a cercare di convincelo del contrario. Mi resta difficile capirne la strategia. Irritare uno che, a tuo giudizio, non può che essere mafioso è in genere il modo sicuro per finire i propri giorni in una colonna di cemento.
Di ecomostri in costruzione in zona di sicuro non ne mancano. Sarebbe invece molto più razionale parlare con lui del clima, di quanto è ridente Bruxelles a gennaio e di altro ancora. 
E magari dargli i biglietti per un party quando te li chiede.

domenica 12 gennaio 2014

L'albero del denaro


Un pallido sole invernale illumina l'est brussellese. Il piccolo sembra essere l'unico a godersi il primo weekend post rentrée. Ha imparato a fingere di vomitare o di strozzarsi.Vedere sbiancare chi ti è intorno deve essere spassosissimo.
Lo scopo vero della sua giornata è quello di testare a fondo quanto Little Susie (psico-vicina) ne abbia sentito la mancanza. Moltissimo, mi sento di poter dire.
I belgi nel frattempo dimostrano di non essersi dimenticati di me. É sempre bello trovare di venerdì sera la notifica di una raccomandata. Aiuta a rasserenare il fine settimana. Certo, non conoscendone il contenuto, uno potrebbe ancora aspettarsi buone notizie. Ma per chi conosce i propri polli una raccomandata con indirizzo incompleto è sufficiente a far rizzare il rizzabile. 

-Quanto serve per poter farla finita con l'ufficio? Chiede colei a cui è stata riempita la memoria del kindle con scritti contro la rat race.
Le dico che non è mai facile rispondere ad una domanda del genere. Ci sono troppi parametri da considerare. Quello che è certo è che vendere il proprio tempo per denaro è quanto di più inefficiente possa essere immaginato e che l'albero del denaro esiste.
-L'albero del denaro esiste? Pensavo fossi solo raffreddato invece deve essere più grave.
Spiego che non mento e che non sto cercando di ottenere l'iscrizione onoraria al M5S. Non è piantaceo ma concettuale. A parte questo funziona come un qualunque altro albero. Ed è la ragione vera per la quale l'1% detiene il grosso delle ricchezze.

Recentemente ho rivisto una persona che in primavera è andata in pensione.
-Non ci crederai ma del lavoro non ho sentito la mancanza nemmeno per un attimo. Mi sono risvegliata ed è cominciata una nuova vita. Dal primo giorno.
Ci credo eccome invece. A me basta un week-end lungo e succede lo stesso.

giovedì 9 gennaio 2014

Delle espulsioni di comunitari in Belgio


DISCLAIMER (doveroso visto il contenuto del post):
Sono per reddito di cittadinanza e cittadinanza europea. Il concetto di sovranità nazionale mi entusiasma come un retropassaggio di Zapata e fosse dipeso da me sarebbe da tempo nella pattumiera della storia. 
Oltre a desiderare tre domeniche per settimana mi piacerebbe altresí che l'attività di artista di strada fosse remunerata più di un impiego in una qualunque rat race aziendale. Sfortunatamente il resto dell'umanità si ostina a non voler fare quello che dico io.

Nel 2013, circa 2500 cittadini comunitari sono stati espulsi dal Belgio. L'amministrazione belga si appiglia a normative cavillose molto difficili da scovare.
A chi potrebbe mai venire in mente di fare una ricerca su google con 'titre séjour belgique'? Non siamo mica tutti il cugino di 007 o la sorella di Sherlock Holmes.
E cosí il migrante italico per saperne di più è costretto ad affidarsi a qualche brillante reportage di Mediaset o ad illuminati articoli su media vecchi e nuovi.
Se i belgi non si aspettassero irrealistici skills investigativi sarebbe facile sapere che:

(i) Esiste il soggiorno di meno di tre mesi. É accordato a tutti i cittadini dell'Unione Europea qual che sia la ragione della visita (link).
(ii) Il permesso soggiorno di più di tre mesi (link) viene accordato ai lavoratori salariati e non, a chi cerca impiego (con delle condizioni), a chi dispone di sufficienti mezzi di sostentamento, agli studenti (con delle condizioni).
(iii) Il permesso di soggiorno permanente viene accordato ad un cittadino dell'unione dopo tre anni di soggiorno ininterrotto in Belgio.
(iv) Il diritto di soggiorno puó essere ritirato nei primi tre anni (5 per gli studenti) se si diviene un peso irragionevole per l'assistenza sociale belga (da non confondere con il sussidio di disoccupazione che è altra cosa) (link).
(v) Successivamente il soggiorno in Belgio potrà essere cessato solo in ragione di un grave attacco all'ordine pubblico (link) (Bin Laden avrebbe potuto essere espulso).
(vi) La Guerra non è stata espulsa perché guadagnava troppo poco, ma perché il grosso di quel poco o molto che guadagnava veniva finanziato dall'assistenza sociale (è lei a dirlo).

Resta uno spettacolo entusiasmante a vedersi quello degli ultras della sovranità nazionale tacciare i belgi di antieuropeismo. Non è più solo il bue a dare del cornuto all'asino belga. Adesso si sono aggiunti anche cervi e alci.
I quali belgi non possono sapere che, per noi italiani, la sovranità nazionale funziona come le leggi per gli azzeccacarbugli. Ai migranti altrui si applica. Per i nostri invece si interpetra.

domenica 5 gennaio 2014

Dei pigri e degli indefessi


Una citazione tratta dal testo cult The 80/20 principle di Richard Koch,
Traduco:

Ci sono quattro tipologie di ufficiali. Primo, ci sono i pigri, stupidi. Lasciali in pace, non arrecano danno...secondo, ci sono i lavoratori indefessi, quelli intelligenti. Costituiscono eccellenti ufficiali di complemento, assicurando che ogni dettaglio sia propriamente considerato. Terzo, ci sono i lavoratori indefessi, quelli stupidi. Queste persone sono una minaccia e devono essere licenziate all'istante. Creano lavoro irrilevante per tutti. In fine, ci sono quelli intelligenti e pigri. Sono i più adatti per le più alte funzioni.
General Von Manstein, corpo ufficiali dell'esercito tedesco.

Il bambino l'altro giorno ha vomitato irrigando seggiolino e altro ancora. Nulla di strano specie se guida quel suo ascendente omonimo. Vomiterebbero anche le statue del museo delle cere. Neanche un calco di gesso se la passerebbe troppo bene.
Il pigro, fosse stato per lui, avrebbe rimediato con uno straccetto ed un po' d'acqua.
Gli (inde)fessi hanno preferito sganciare il seggiolino, portarlo su, smontarlo in pezzi e lavarlo di tutto punto. A quel punto passare pomeriggi a cercare di rimontarlo viene da se. Rischiare di doverlo ricomprare fa parte delle evenienze della vita, ma solo per aggiungere folclore alla già piacevole via Crucis dei saldi.

Ecco come Koch commenta la citazione nel capitolo 13:
Si potrebbe pensare che l'intelligenza e la propensione al lavoro siano qualità fisse...ma il punto di vista proposto in questo capitolo è diverso. Anche se sei un lavoratore indefesso puoi ancora imparare a diventare pigro.

giovedì 2 gennaio 2014

Amici e tesori


Un tale racconta a mio padre di un libro che ha letto sul brigantaggio.
Racconta di una gang che, nel settecento, imperversava in Calabria e il cui capo doveva essere un nostro antenato.
-Chi è sto tizio? Chiedo in segreto.
-Un carissimo amico d'infanzia.
Hanno fatto seguito serie e profonde riflessioni sul significato più autentico del concetto di amicizia.
La rivelazione ha stravolto molte certezze riguardanti certe cugine la cui somiglianza secca con Mariangela Fantozzi dava più di una ragione per credere che, in realtà, cugine non lo fossero per davvero.
Mi viene spiegato che non bisogna trarre conclusioni affrettate. Che quattro occasionali procedimenti penali e una casuale azione di radiazione dall'albo possono capitare a chiunque.
Sarà, ma il fatto che cotanto antenato non potesse trovare migliori eredi a me sembra essere la prova finale che sono sangue del nostro sangue.

Comunque l'anziano signore è un amico vero e ci tiene a dimostrarlo. Mi dice che gli ricordo un altro nostro familiare di cui, a suo dire, sarei la copia conforme. Un vero uomo di mare, atletico e dinamico. Wow che ottima persona! Come dite? Mori' giovane in tragiche circostanze?
Certo che pero' se uno vuole sempre spaccare il capello in quattro....