domenica 5 maggio 2013

Baby's got bluetooth

Freedom fighter
Un amico, nostalgico del cartaceo, mi ha ceduto login e password del suo abbonamento all'Economist. Ho scaricato l'app per lo smartphone che, contrariamente a quanto si puó credere, è perfetto per leggere un giornale debitamente formattato. Gli smartphone, come gli articoli, sono a forma di colonna. E quando si legge quello che interessa è la riga corrente, non l'intera lenzuolata della pagina.
In più l'Economist ti permette di scaricare l'audio degli articoli e ascoltarli quando vuoi. Al parco, nell'autobus, all'ombra di una quercia nell'ora della siesta. Speakers, molto a modo, ti leggono il contenuto del giornale con impeccabile accento british e quasi senza accorgertene diventi elegibile per il tè delle 5 con Carlo e Camilla.

Anche la struttura dei miei convincimenti ha subito dei mutamenti. Adesso anch'io penso che
(i) il salario minimo irrigidisce il mercato del lavoro e fa aumentare la disoccupazione; che (ii) dare sussidi di disoccupazione impigrisce i giovani e li rende choosy; che (iii) bisogna impedire agli eurocrati di dettare la politica economica degli stati; che (iv) l'ossessione di dover possedere la propria abitazione è figlia della cultura dell'immobilità tipica dei paesi latini.
Tutto grazie al rivoluzionario metodo 'Diventa anche tu tatcheriano con l'ipnosi'.

Da notare, la frase conclusiva dell'articolo sul nuovo governo Italiano.
It was the place to be in Italy this week. 
Che importa se qualcuno si è fatto il fegato come un melone. Per lo meno abbiamo sollazzato il mondo intero. Essere gli zimbelli della specie, di questi tempi è una delle cose che ci riesce meglio.


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