lunedì 28 marzo 2011

Consigli per le visite, Tournai



Tournai si trova a 90 km da Bruxelles a ridosso del confine con la Francia. In pochi conoscono questa bella città dal fascino lugubre, piena di monumenti di valore e dalle pizze molto, molto sui generis....

Questo è il video che ho girato.  Buona visione.

sabato 26 marzo 2011

E' primavera, pensierini


Un'intera settimana di sole splendente. Senza una nuvola, che fosse una. Che io sappia è record.
Dove si ritira il premio?

Certo che quell'orizzonte giallino inquieta non poco. Pare Milano....

Si sveglia Filomena. Ma che giornata meravigliosa! che bell'aria! Andiamo al Brico!

domenica 20 marzo 2011

The renewable energy house open day - video



Un progetto innovativo. Nel 2000 diverse associazioni nel settore delle energie rinnovabili decidono di dotarsi di un ufficio comune nel cuore di Bruxelles. Nel 2005 parte il progetto HRH che  prevede la trasformazione di un edificio neoclassico in uno showcase esemplare dal punto di vista dell'efficienza energetica. Oggi per il suo funzionamento utilizza esclusivamente energie  rinnovabili.
Normalmente è possibile visitarlo su prenotazione nei giorni lavorativi, ma ieri era eccezionalmente aperto di sabato in occasione dell'Open day.

Questo è il video che ho girato durante la visita.
Per saperne di più vai qui.

sabato 19 marzo 2011

Zero waste


Scatola di cartone di 30cm x 24cm x 5cm 
contenente,
astuccio in plastica di 15cm x 8cm x 3 cm 
contenente,
batteria per videocamera di 3cm x 3cm x 1cm
 
Ecologico il commercio elettronico...

venerdì 18 marzo 2011

Siamo una squadra fortissimi


Stamattina avevo appuntamento al consolato per autenticare una firma per una delega. Gli appuntamenti si possono prenotare online. Consiglio di farlo. Accedo all'ufficio notarile all'ora prevista. A sorpresa, tutto fila liscio come l'olio. Più o meno. Sulla delega risulta infatti la residenza in Italia.
-Ma qui in Belgio non le hanno fatto problemi?
Gli dico di no dato che mi sono registrato alla commune.
-Ma allora lei è residente in Belgio!
-Ma non mi dica...,faccio lo gnorri.
Mi inizia a spiegare, con  molta cortesia devo riconoscere, l'importanza di regolarizzare la posizione. Mi elenca tutte me buone ragioni per iscrivermi all'AIRE quanto prima.
-In teoria la delega non dovrei nemmeno fargliela....
Legge sul foglio che vengo da Eboli.
-Non le dico che ricordi mi evoca questa località!
Che gli avranno combinato stavolta? penso. Non sono sicuro di volerlo sapere.
-La Casertana, di cui sono tifosissimo, è in lotta per salire in C2! Ma l'Ebolitana è al primo posto e sta vincendo tutte le partite!
-Esattamente quello che dicevo a Filomena prima di venire! Abbiamo vinto troppe partite! Secondo me con la Casertana perdiamo...
-...Comunque la delega gliela faccio lo stesso.

Entra un'altra persona. Si siede al tavolo accanto.
-Vediamo, è iscritto a St.Gilles...Si è registrato all'AIRE? Noo?
Parte di nuovo il pistolotto. Se registrano un mp3 secondo me guadagnano tempo.

giovedì 17 marzo 2011

Le ultime parole famose

Dove eravamo rimasti? Che nell'era di internet  ormai ci si può far consegnare a casa di tutto. Almeno finché non arriva dalla Polonia il solito pacco Pandora della mamma di Filomena. In questi pacchi ci mette dentro tutto quello che ritiene possa tornarci utile. Guanti, sciarpe, giornali, spezie, riviste con le ultimissime ricette della cucina polacca. Cose grosse. Roba che voi umani non potete nemmeno immaginare.

Ci rechiamo all'ufficio per ritirarlo. Lì ha luogo la prima delle due scene da poste italiane. L'impiegata da il pacco a Filomena mostrandogli la parte superiore, come se non si fosse accorta dello squarcio in bell'evidenza sul lato opposto.
A quel punto Filomena rifa la fila e chiede del capo ufficio.
-Non c'entriamo nulla, fa quello. Ci è arrivato così. Viene dalla Polonia!
Come dire vi fate spedire roba dalla Polonia e vi aspettate pure che arrivi in buono stato.
-Ma ce lo volevate almeno dire che era stato manomesso?
Si arrampica sui vetri. Da la colpa alla madre di Filomena. Ci da un numero.
-Se volete fare reclamo chiamate là, ci congeda.
Forte è il sospetto che sia stato aperto da qualcuno di quell'ufficio e che abbiano cercato di occultare la cosa. Un americano che assiste alla scena si offre da testimone in caso di reclamo.
Due giorni dopo ci arriva una raccomandata. Mi presento l'indomani, primo giorno utile per ritirarla. Niente da fare, mi dicono, il postino le ha restituite tardi. Torno ancora il giorno dopo. A vuoto. La missiva è indirizzata ad entrambi. Filomena avrebbe dovuto controfirmare la ricevuta.  Gli faccio presente che è la seconda volta che vado e che quando è passato il postino qualcuno a casa c'era. Invano. La sera a casa le faccio controfirmare la ricevuta e rivado. Trovo lo stesso impiegato.
-Eh..eh, serve il documento della Signora Filomena (Esposito?), dice con un risolino che sembra di scherno.
Gli do il documento.
-Eh....però la signora non ha firmato nella casella giusta....
Ci pensa tre secondi. Decide che non è un buon pretesto per farmi tornare la quarta volta.

Certo che se un paese si giudica dai suoi uffici postali allora il Belgio è messo maluccio. Ma del resto, chi è senza peccato scagli il primo francobollo.

venerdì 11 marzo 2011

Cambio di mentalità


Secondo uno studio recente il Belgio è uno dei paesi dove si consuma più energia. La causa è la proliferazione delle auto aziendali. Molto spesso le società offrono ai loro dipendenti, come fringe benefit, auto aziendale e carta benzina illimitata. Questa peculiarità si spiega con la ritrosia degli altri belgi a trasferirsi a Bruxelles. Si preferisce restare nel luogo di residenza anche a costo di guidare per due ore a tratta. Poi ci si mette il fisco che, di fatto, favorisce questa forma di salario complementare. Una vera follia. Bruxelles infatti è una città dove dell'auto se ne potrebbe fare facilmente a meno. Per una serie di ragioni.

1. I fitti. Sono più bassi rispetto ad altre capitali e non variano eccessivamente da una zona all'altra. Alcuni amici pagavano 600€ per un appartamento di 50 mq a duecento metri dalla Grande Place. Il centro del centro. Impensabile altrove. Ragion per cui si puó decidere, senza rovinarsi, di abitare a due passi da dove si lavora.

2. La città è urbanisticamente compatta. Abitando in zona semicentrale con tre quarti  d'ora di cammino si arriva praticamente dovunque puó interessare arrivare. In più i trasporti pubblici, tutto sommato, sono decenti ed economici.

3. La relazione centro - periferia a Bruxelles è diversa che altrove. In realtà la capitale è una sommatoria di municipi. Ragion per cui i servizi sono omogeneamente distribuiti su tutto il territorio.

4. Il commercio elettronico è abbastanza sviluppato. Il Delhaize, catena di super mercati, ha ad esempio un effeciente servizio di consegna della spesa a domicilio. Si  paga un sovrapprezzo, che sparisce quando la spesa supera una certa somma. Ormai ci si puó far consegnare a casa di tutto.

5. Per degli utilizzi occasionali esiste una rete di car sharing, Cambio che gode di buona reputazione. Secondo alcuni calcoli se si percorrono meno di 15000 km all'anno il car sharing è nettamente più conveniente dell'auto di proprietà. Uno dei punti di interscambio è a 50 metri da casa mia.

Se si vuole dell'auto se ne puó fare felicemente a meno.

mercoledì 9 marzo 2011

Incubi


Sto messo male. L'altra notte mi sono svegliato di soprassalto a causa degli incubi. Mi sono ricordato in sogno della riforma epocale della giustizia annunciata dall'attuale regime italiano. Strano, dato che avevo deciso che dell'Italia non me ne fregava più un fico secco, e che anzi tra un paio d'anni magari avrei ben volentieri cambiato passaporto.
E' una riforma costituzionale che richiede 50% dei voti in parlamento e un referendum confermativo. Ora, per quanto lobotomizzati possano essere gli italiani, un referendum che mette la magistratura sotto il controllo della casta non ha nessuna possibiltà di passare. Per evitare il referendum servono allora i due terzi dei voti parlamentari che il regime al momento non avrebbe. Nemmeno se aggiungiamo quelli del ventriloquo del vaticano (Casini) che certamente arriveranno e quelli di Fini che ha di recente ha detto basta con l'antiberlusconismo. Come quel tossicodipendente che dice basta con l'antidroga dopo un mese di riabilitazione. Resta Di Pietro che annunciato un'opposizione senza sconti. Almeno finchè il nano piduista non gli avrà comprato l'intero gruppo parlamentare, segretaria inclusa.

Poi c'è il più solido baluardo a difesa della democrazia costituzionale che è il PD. Il PD..
Eravamo rimasti con quel ariacottaro di Veltroni che riabilitava Craxi e rinnegava Berlinguer. Troppo retro, parlava di questione morale. Roba vecchia. Poi c'è D'Alema che, secondo quanto ha riferito l'ambasciatore USA al suo governo, ha definito la magistratura un cancro. Ha ovviamente capito male. Ma si sa che gli ambasciatori Usa bevono a prima mattina e non capiscono l'italiano. Poi c'è l'altro ariacottaro, Vendola, che non appena eletto presidente in Puglia ti nomina Tedesco, il principale imprenditore nella sanità pugliese, assessore alla sanità. Ovviamente lui non c'era, se c'era dormiva e comunque Tedesco glielo evava indicato D'Alema. Per fortuna che D'Alema non gli ha indicato Toto Riina. E quando poi Tedesco è sul punto, come prevedibile, di finire dentro, ecco come il partito trova il modo di farlo entrare in senato. Giusto in tempo.
Se stai pensando che questi dicono che Berlusconi è brutto e cacca ma sotto sotto sperano che ce la faccia a schiacciare la magistratura significa che sei in malafede. Ma veramente.

Ok, provo a tornare serio. Mi sa che è tempo di gettare uno sguardo all'altra sponda del mediterraneo e  darsi il coraggio per una mobilitazione di massa. Se cade anche il baluardo della magistratura allora sarà veramente finita. La metastasi avrà raggiunto gli organi vitali e diventerà irreversibile. Se non ora quando? Se non ora mai più..

lunedì 7 marzo 2011

Opacità europee


E' tempo di concorsi comunitari. Rispetto al passato è stato soppresso il multiple choice sull'unione europea e ne sono stati introdotti due nuovi su ragionamento astratto ed uno ancora più oscuro, MCQ situational judgement test.
Non so se far mettere in fila quadratini e tondini è un buon metodo per capire se ci si trova di fronte ad un buon informatico o ad un buon ricercatore. Di sicuro è il migliore possibile per far decollare le vendite di testi e corsi preparatori.
Le guide sono prodotte da una ditta francese che come riportato nel link, collabora da dieci anni, guarda caso, con il principale sindacato in seno all'unione europea. Lo stesso sindacato, che mi dicono, firmò un accordo al ribasso con la commissione alla vigilia dell'ingresso dei nuovi paesi qualche anno fa.
C'è da scommetterci  che nel giro di qualche anno il formato dell'esame cambierà ancora.


Filomena, come si evince inequivocabilmente dal nome, è di nazionalità polacca. Di recente ha partecipato ad un concorso per quadri, fermandosi solo alla prova finale.
Tra i vincitori c'è stato un solo polacco, pochissime persone dei nuovi paesi membri, tantissimi italiani e tedeschi. Ora delle due l'una. O polacchi, cechi, ungheresi, bulgari sono molto più fessi di italiani e tedeschi. O se, come dicono a Forcella, 'ca nisciune è fess' ci deve essere una spiegazione più semplice.
Per entrare in un examination board, infatti, bisogna essere dirigenti ed avere qualche decennio di anzianità. Le commissioni quindi sono prive di membri provenienti dai nuovi paesi e la ripartizione per nazionalità dei vincitori rispecchia quella degli esaminatori.

Un cognome italiano mi avrebbe aiutato, ha commentato Filomena, che passando un concorso del genere diventerebbe un partito, più che buono. Anzi ottimo! Ma se a tal fine serve il cognome italiano allora si ripropone il dilemma di sempre. Viene prima l'uovo, o la gallina?

giovedì 3 marzo 2011

Hooligans al volante /2


Ormai è ufficiale. Sugli automezzi della STIB sono stati installati dei sensori di prossimità. Appena qualcuno si avvicina alla porta d'ingresso il motore si accende ed il veicolo parte. Ci è successo di nuovo, terza volta in poco tempo, al capolinea del 29.
Lo fanno ovviamente con propositi di educazione civica. Il cittadino si responsabilizza e impara a non dare nulla per scontato. Nemmeno salire su un bus quando si è a un metro.

Noi peró non siamo persone permalose e non serbiamo rancore a nessuno. Anzi ho cercato immediatamente di stabilire un rapporto umano con l'autista condividendo con lui importanti dettagli della storia della mia famiglia. Gli ho indicato, tanto per fare un esempio, il dito dove mia nonna portava l'anello nunziale (mia nonna era una tipa stravagante e l'anello lo metteva sempre al dito sbagliato).
Sorprendente la reazione di Filomena che normalmente ha un contegno oxfordiano.
-Se si ferma e scende, vorrà dire che gli forniremo il pretesto per fare una nuova giornata di sciopero (vedi Hooligans al volante).

Meno fortuna ha avuto ieri la conduttrice del tram 94, linea che attraversa zone meno 'buoniste' della città. A quanto pare sarebbe rimasta ferita per effetto di un sanpietrino scagliatole contro da alcuni 'passeggeri ritardatari', secondo la formulazione di Radio Vivacité. Ma stavolta non ci sarà sciopero. Infatti è appena entrato in servizio un team di vigilantes che pattuglierà le linee tra Beekkant e Roi Baudouin.
Finalmente gli autisti brussellesi potranno frenare di botto o abbordare le curve su due ruote a loro piacimento, senza più rischiare di essere pestati a sangue dai presenti. Era ora.