domenica 28 ottobre 2012

Gratificazioni


Da tempo mi è stata appioppata la qualifica di specialista della cacca, per l'ineguagliata scaltrezza mostrata nell'afferarre il bebè con una mano e sciaquargli il posteriore con l'altra.
Secoli di vanterie nazionali per il bidet sembrano produrre risultati eccellenti.
Comunque il bebé mostra talento.
Ieri si dimenava come un ossesso durante la  cambiata. Gli ho dovuto far presente che in effetti la cacca l'aveva fatta lui, e che bisognava pur toglierla in qualche maniera. Gli ho chiesto pure se avesse idee migliori a tal proposito.
Quello mi ha guardato e ha esclamato:
-Aia! [*]
Non me lo immaginavo che a dieci messi potessero già avere idee cosí brillanti.

[*] Come già raccontato, con questa breve sequenza di vocali l'infante intende 'anaforare' il nome della madre.



giovedì 25 ottobre 2012

La fabbrica della flessibilità




La Commissione Europea decide di avvalersi dei servigi di una Brillante Consulente Informatica (BCI d'ora in avanti) pagandoli diverse centinaia di euro. Al giorno, non alla settimana o al mese.
Alla commissione i BCI li fornisce la società A, grosso brand universalmente conosciuto. La sequenza di eventi che si produce è la seguente:
  1. a A non va di assumere i BCI direttamente. Magari l'Europa cambia idea e finisce per ritrovarsi BCI e colleghi sulla panza.  
  2. Allora si rivolge a B, buona società di taglia media. Trattenendo un tot per il disturbo. B poi si rivolge a C, e così via.
  3. Si arriva infine a X, start-up scalcagnata con 10 dipendenti e senza capitale sociale. Di quelle spazzate via a ogni ondata di crisi come moscerini sul parabrezza. Per BCI la notizia cattiva e che metà dei soldi si sono persi per strada. Quella buona è che finalmente ha un contratto a tempo indeterminato. Certo, con una società che tanto a tempo indeterminato non è, ma BCI non è choosy. E poi il capitale per quanto dimezzato è ancora troppo, troppo alto. 
  4. A questo punto interviene la Mutualità, convinta che troppo denaro dia alla testa, e decide di farsene dare un terzo. 
  5. Anche lo stato crede molto nel valore della condivisione e si fa dare un altro terzo di quello che resta.
Qualcuno dei pochi euro superstiti finisce per fare visita sul conto di BCI. Una di breve durata, giusto il minimo indispensabile prima di ripartire verso quello di proprietari di casa, gestori di servizi e compagnie aeree.

domenica 21 ottobre 2012

Visite familiari


In epoca di visite familiari  succedono sempre cose assai simpatiche.

(i) Lo pisicodramma del caffè, che non è lo stesso. Eppure è di provenienza italiana, come pure la macchinetta. Sarà forse l'acqua. O forse, peggio ancora, l'aria...
(ii) Qualche malcapitato a cui viene sistematicamente notificata l'indubbia superiorità della cucina italiana su tutte le altre.
(iii) Un simpatico virus gastrointestinale propagatosi, primo caso al mondo, per via genaelogica (di padre in figlio).
(iiii) Bimbo imbacuccato fino alle orecchie in un mezzo pomeriggio di luce come se il parco si trovasse nel circolo polare antartico.

Molto folclore alla settimana, va detto, lo ha aggiunto la neuro-vicina Little Susie il cui precario equilibrio psicologico è stato messo a dura prova dal girello de bebè e dall'aspirapolvere.
Già una volta ci aveva chiesto se ritenessimo normale passare l'aspirapolvere a mezzogiorno di una domenica 'quando la gente dorme'.
Gli avrei chiesto se preferiva che lo passassimo a mezzanotte del lunedì. Non l'ho fatto immaginandone la risposta.
Non so come si fa nei vostri paesi, ma qui Belgio l'aspirapolvere la si passa solo quando la polvere arriva alle ginocchia. 

giovedì 18 ottobre 2012

I conti senza l'oste dell'emigrante



Quando si parla di emigrazione manca spesso qualunque riferimento al paese di destinazione e ai suoi datori di lavoro. Come se si trattasse di soggetti passivi in attesa di vedersi notificata una decisione.
In un commento su facebook, ad esempio, si esortava una persona titubante a dargliela una possibilità a Bruxelles.
Riassumendo. Abbiamo il nostro stagista medio che è
(1) Appena uscito dal più stravagante dei corsi di laurea. 
(2) Straconvinto che il suddetto corso sia stato istituito dopo attenta analisi degli sbocchi occupazionali e non per distribuire cattedre e finanziamenti.
(3) Ingaggiato in una feroce guerra personale, senza esclusione di colpi, con la grammatica italiana.

Un amico gli ha appena detto che una certa Minetta o Minotta, insomma quella lì, otterrà una pensione a 27 anni. Sopraffatto dalla rabbia e dall'indignazione inizia a prendere in considerazione l'idea di espatriare, senza per altro sapere bene dove. 
E si prefigura, mentre decide, folle trepidanti ammassate nelle principali piazze delle città estere nell'attesa del fatidico 'THE WINNER IS....'.

Magari un giorno qualche anima buona si prenderà la briga di spiegargli che sono loro a dargli un opportunità e non viceversa. Che non avendogli chiesto di venire non è detto che gli chiedano di restare. Che gli verrà domandato di parlare in modo fluente un paio di lingue straniere e di provare una per una tutte le competenze dichiarate nel CV. Che un profilo accettabile in Italia, paese tecnologicamente declinante, ha ottime probabilità di essere giudicato scadente altrove.

O forse no. Non è mai bello fare la parte di quello che rivela a un bambino di 8 anni la vera identità di Babbo Natale.

domenica 14 ottobre 2012

Mr Gorgeous


Mi imbatto in un neerlandofono di mia conoscenza. Mi saluta, lo saluto.
Dopo un po' si riavvicina e mi dice di ricordarsi della mia faccia. Che è certo di avermi già visto da qualche parte ma non riesce a ricordarsi dove e quando.
Gli rispondo che le probabilità che mi abbia già visto sono sono molto alte. Succede, a cadenza quasi giornaliera, quando si lavora nello stesso corridoio per quasi due anni.

E' sempre bello scoprire quanto intensa sia stata l'impressione fatta sulle persone incontrate.
Il fatto poi che il tale sia maschio e nemmeno troppo bello a vedersi contribuisce, e non poco, a far svanire il rammarico in poche frazioni di secondo.

Comunque non bisogna trarre conclusioni affrettate e dire che sono tonti. Saranno un po' svampiti, distratti, presi dalle loro cose.
Si diceva in un vecchio post (il vetro invisibile) di come, a nord, le persone fossero come recintate da una barriera di vetro invisibile, che culturalmente si reputa disdicevole valicare.


Il suo di vetro deve essere di tipo spesso, trasparente da fuori, opaco da dentro.

giovedì 11 ottobre 2012

Le F.A.Q. per l'italiano all'estero



Question time all'ora di pranzo.

 #Se Irlanda e Spagna sono messe male l'Italia non se la passa tanto meglio. Sbaglio?
E' cosí. Ma in Spagna ed Irlanda la crisi è di natura finanziaria. Privati hanno prestato troppo a privati. Chi doveva controllare non lo ha fatto, ma la causa non è stata la mala-amministrazione. In Italia invece i problemi sono di origine politica e derivano da decenni di saccheggio del bene comune perpetrato da orde di cavallette. 

#Se in Italia c'é tanta corruzione è colpa di Berlusconi?
No. berlusconi è stata la benzina sul fuoco, il catalizzatore, l'aggravante. Una specie di moltiplicatore del peggio. Ma non ha creato nulla. Il peggio era già là. E gli italiani dopo la crisi dei primi anni 90 non aspettavano altro che qualcosa o qualcuno che ripristinasse l'andazzo di sempre.

#Ma se non è colpa di Berlusconi da che dipende?
Da una serie di fattori. (a) Secoli di dominazione straniera. Per l'italiano medio lo stato è un potere alieno da raggirare piuttosto che il luogo dell'interesse collettivo. (b) Partitocrazia soffocante. Una cosa la si ottiene prima per vie traverse o tramite conoscenze personali. (c) Assenza della cultura del merito. Per avanzare conta più la rete di relazioni di cui si dispone che il valore aggiunto che si è in grado di fornire.
[domanda interlocutrice irlandese: Ma non è triste vivere in un posto dove il merito non è premiato? risposta: No perché? Anzi è una goduria, specie quando sei un Gasparri o una Gelmini

#Berlusconi puó tornare?
Difficile ma non impossibile. Lui dice di no e i sondaggi gli sono contro. Ma non dimentichiamoci che se Monti governa, col sostegno determinante dei berlusconiani,  è perché serviva qualcuno che facesse il lavoro sporco al suo posto mentre lui tenta di rifarsi la verginità.
E comunque la maggioranza degli elettori ha votato per lui almeno una volta nella vita. E come per ogni vizietto, la ricaduta è sempre dietro l'angolo.

#Come mai in Italia si parlano cosí poco le lingue straniere?
Pretesto più di moda: la scuola le insegna male.
Motivo reale: atavica e provinciale mancanza di interesse.

domenica 7 ottobre 2012

E mo' peró chiamo l'Ombudsman


Dicevo dell'acquisto  dello smartphone la settima scorsa (Non male, detto per inciso, riuscire ad inventarsi due post consecutivi sull'acquisto di un futile gadget.).
Comunque, Al Makro si rimane sempre colpiti dalla grazia e dalle buone maniere da Cro-Magnon con la clava degli addetti. Più che compensate, va detto, dalla cortesia della tipa che è riuscita a rifilarci la loro carta di credito (Ma che bel bebé, che bella famigliola, che simpatico passeggino, etc.).

Ci ha raccontato delle favolose promozioni -10% qua, -15% là. Che se si paga in tempo, entro il 9 del mese,  non ci sono interessi passivi. Che se non arriva la fattura cartacea, c'è il sito e se non c'è il sito c'è il call center e che una email con la password sarebbe stata a breve inviata.
Niente di meglio, ci diciamo. Con un po' di attenzione approfittiamo delle loro promozioni e evitiamo i loro interessi usura.

Sfortunatamente al ritorno a casa dell'email non c'è traccia. L'identificativo che ci hanno dato non esite. Per recuperare la password serve un fantomatico numero di dossier. Lo stesso per il call center.
Una prima email, come tutte quelle inviate a qualunque servizio pubblico o privato qui in Belgio, non ottiene alcuna risposta. Inutile pure la password che riceviamo per telefono da uno che non si lascia di certo  sfuggire l'occasione per offrici nuovi prestiti.
Ci fossimo fatti finanziare l'acquisto di un lancia-fiamme a rate magari la password buona saremmo riusciti ad ottenerla.

La morale della favola è che oggi partono:
(a) Una nuova email più cattiva che certamente non avrà risposta.
(b) Un esposto all'Ombusdsman*.
(c) Una lettera di recesso dal contratto. Nei 14 giorni di calendario previsti, ci mancherebbe.
(d) Una raccomandazione all'umanità: Comprate solo quando avete i soldi, uno sull'altro. Auto e case, incluse. Anzi soprattutto auto e case.

What a wonderful world it would be....


*ombudsman@ombfin.be, fax: +3225457779
www.ombfin.be
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Service de médiation Banques - Crédit - Placements
rue Belliard 15-17, boite 8
1040 Bruxelles

giovedì 4 ottobre 2012

Android, the boogieman


Recentemente un'anafora di mia conoscenza ha comprato uno smartphone.
Gli smartphones, devo ammettere, sono molto più smart di quanto pensassi.
Sorprendente ad esempio è la funzione voice search. Gli dici  'Belgian national anthem' (inno belga) e quello subito ti trova il video della straziante litania. Che sarà stucchevole quanto si vuole ma ha il pregio di fare addormentare Ludo come niente altro al mondo.
L'altro giorno, mentre il bebè ingurgitava felice la sua poltiglia, ho provato una ricerca dicendo 'The baby is having a banana'. 
Frase ancora una volta correttamente interpretata e con due alternative proposte, caso mai avessi detto (i) The baby is a banner* (ii)The baby is a bad man**.
Leggo le due frasi ad alta voce, l'ultima con intonazione roca quasi a voler impersonare il cattivo delle favole.
'The baby' sa benissimo che quando sente il termine 'The baby' significa che si sta spettegolando su di lui.  E puntualmente è scoppiato in un pianto improvviso quanto risentito. 
Ho avuto il mio bel da fare per convincerlo che la colpa era di Android che è brutto e cacca.
 
Il 'voice search' da comunque il suo meglio quando gli dici 'Kiss my ass'. Lì capisce al volo senza sbavatura alcuna e ti invia seduta stante (1) alla clip di una tale K.Michelle che, per inciso, non ha nulla da invidiare all'inno belga quanto a potenziale soporifero, (2) Al video di un marmocchio che vuole prendere i mostri a calci in culo.
 
Meraviglie della tecnologia.


*Il bebé è uno striscione.
**Il bebé è un uomo cattivo.