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Il professor Bagnai si gode il tramonto dell'EURO |
Leggevo le dichiarazioni di Bernd Lucke, leader di AfD, il nuovo partito euroscettico tedesco.
Non è la Germania che deve lasciare l’euro, ma i paesi del sud Europa, così potranno svalutare le monete nazionali e tornare ad essere competitivi. Nei paesi del sud gli stipendi sono troppo alti rispetto alla produttività del lavoro e le imprese fanno fatica ad esportare.
Alleluia. Alla fine ce l’abbiamo fatta a trovare uno che ammetta che lo scopo della svalutazione è quello di ridurre i salari degli improduttivi lavoratori del Sud.
Non sarebbe così male per la nostra industria esportatrice, continua Lucke, vende nel Sud Europa solo il 15% del totale [Della serie, e ci stiamo ancora a preoccupare di sti morti di fame?]. E un apprezzamento valutario ridurrebbe il conto dell'import a vantaggio dei consumatori e di tutti.
Diventente. I no euro di casa nostra giurano e spergiurano che la moneta unica è un imbroglio che avvantaggia solamente i tedeschi.
A Lucke invece resta solo da decidere se cacciare i PIGS uno alla volta oppure deportarli tutti insieme verso l’Euro dei poveri in un’unica soluzione finale.
Uno spettacolo. Quale che sia la verità i no-euro di tutte le latitudini sono decisissimi. La moneta unica deve finire. I no-euro dei PIGS lo dicono per fottere il nord Europa e quelli del nord Europa per fottere i PIGS. Il Beggar-thy-neighbour di sempre al massimo del suo splendore.
La cosa più esilarante di tutte è che questi invasati vengono definiti Euroscettici.
Ma il concetto di scetticismo richiama l'idea di buon senso, di ragionevolezza. Evoca punti di vista non preconcetti e comunque aperti a revisione in presenza di argomenti migliori.
Allora finalmente si capisce qual’è la sfortuna vera dei talebani. Quello di non avere buoni agganci negli ambienti giornalistici della city londinese.
Se no a quest’ora staremmo tutti a chiamarli gli ateo-dubitativi.