giovedì 22 agosto 2013

Fiction di stagione

La rentrée

Settimana piena. Senza ponti o sconti. Senza prendi cinque, paghi tre. Settimana di facce scure e musi lunghi. 
Non c'è da sorprendersi. Che la maggior parte dell'umanità detesti quello che fa abitualmente è insito nel concetto stesso di vacanza.
Se a uno piace la propria routine da cosa mai deve vacare?
Chi ad esempio ha a lungo vacato con mio sommo piacere è stata la baby sitter.
-Scherzi? Io invece sentivo proprio il bisogno di uscire e andare a vedere un film!
In tempo di austerità e di spread traballante ne avrei fatto a meno.
E poi perché andare a cinema quando si potrebbe restare comodamente a casa e godersi il blockbuster dell'estate? Quello dove un gangster efferato tiene in ostaggio molta gente. 60 milioni a occhio e croce. 
Mi dicono di no. Che a tutto c'è un limite. Anche la fiction deve mantenere una sua credibilità.

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