giovedì 2 gennaio 2014
Amici e tesori
Un tale racconta a mio padre di un libro che ha letto sul brigantaggio.
Racconta di una gang che, nel settecento, imperversava in Calabria e il cui capo doveva essere un nostro antenato.
-Chi è sto tizio? Chiedo in segreto.
-Un carissimo amico d'infanzia.
Hanno fatto seguito serie e profonde riflessioni sul significato più autentico del concetto di amicizia.
La rivelazione ha stravolto molte certezze riguardanti certe cugine la cui somiglianza secca con Mariangela Fantozzi dava più di una ragione per credere che, in realtà, cugine non lo fossero per davvero.
Mi viene spiegato che non bisogna trarre conclusioni affrettate. Che quattro occasionali procedimenti penali e una casuale azione di radiazione dall'albo possono capitare a chiunque.
Sarà, ma il fatto che cotanto antenato non potesse trovare migliori eredi a me sembra essere la prova finale che sono sangue del nostro sangue.
Comunque l'anziano signore è un amico vero e ci tiene a dimostrarlo. Mi dice che gli ricordo un altro nostro familiare di cui, a suo dire, sarei la copia conforme. Un vero uomo di mare, atletico e dinamico. Wow che ottima persona! Come dite? Mori' giovane in tragiche circostanze?
Certo che pero' se uno vuole sempre spaccare il capello in quattro....
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