giovedì 16 gennaio 2014

Chi si rivede

Potenza
É bello rivedere chi non si incontra da tanto. Soprattutto quando il tempo ti aiuta a dimenticare le ragioni di una cosí lunga separazione. Questa volta è stato il turno di un ex-compagno di corso, sloveno. Lo incrociavo di tanto in tanto e a dicembre lo avevo contattato per un biglietto per un party natalizio. Il biglietto non me lo diede, in cambio mi propose di mangiare insieme dopo le feste. Ai suoi occhi un pranzo di 5€ con lui in una mensa costituisce sollazzo equivalente.

-Non ricordo da dove vieni esattamente.
Gli dico da dove vengo.
-Ah, la mafia! Immagino che girino tutti in Ferrari dalle parti tue.
Mi sovvengo all'istante di quando al corso nelle pause passava accanto ai capannelli di italiani e  esclamava 'Mafia italiana!'. 
Di norma per risparmiarsi queste gag è sufficiente evitare la parola chiave Napoli.
Vengo da un posto a 350 km a Sud di Roma, avevo preso l'abitudine di dire.
In genere la tecnica funziona. L'interlocutore appare di colpo più a mal partito di un ginnasiale in una interrogazione a sopresa. Mumble, mumble. Che ci sarà tra Roma e la costa 350 km a sud? Il Grand Canyon? Mumble, mumble. Costui, pur di non mettere a nudo le proprie lacune in geografia abbozza e passa ad altro.
(La prossima volta gliela complico ancora di più e gli dico che vengo da un posto a 70 km a ovest di Potenza).

Che poi, se uno è convinto che le zone di mafia sono popolate al 100% da mafiosi, non saró certo io a cercare di convincelo del contrario. Mi resta difficile capirne la strategia. Irritare uno che, a tuo giudizio, non può che essere mafioso è in genere il modo sicuro per finire i propri giorni in una colonna di cemento.
Di ecomostri in costruzione in zona di sicuro non ne mancano. Sarebbe invece molto più razionale parlare con lui del clima, di quanto è ridente Bruxelles a gennaio e di altro ancora. 
E magari dargli i biglietti per un party quando te li chiede.

4 commenti:

  1. Spiegagli che prendevi il Potenza per andare a lavorare

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  2. Vedo che usi la mia stessa strategia. Spesso io dico direttamente di essere di Roma.

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