giovedì 15 novembre 2012

Servizio pubblico



Vorrei utilizzare questo post per esprimere un genuino e sincero ringraziamento a tutto il personale del consolato italiano a Bruxelles per l'incommensurabile valore del supporto morale che forniscono ogni giorno ai connazionali in Belgio.

Ogni espatriato ha la tendenza a soffrire di nostalgia, a struggersi nel ricordo di quello che ha lasciato, al pensiero di quello che sarebbe potuto essere e non è. E mentre impara a conoscere meglio i difetti del paese ospitante, quelli del suo iniziano a diventare dei ricordi annebbiati sperduti nella memoria.

Ed è a questo punto che entra in scena il consolato. Basta infatti varcare la soglia dell'edificio di rue Livourne e torni in pace con te stesso nel giro di pochi minuti. Anche il più pervicace dei rimpianti si dissolve in tempo reale. 

La vera scoperta è che la suadade la si combatte facendo una pratica al consolato. 
Hai nostalgia di casa? Allora chiedi un nuovo passaporto. I rimpianti ti struggono? Fatti sostituire la carta d'identità. Ti manca la pizza? Presentati ai servizi notarili per una delega.

Grazie, grazie e grazie ancora.

3 commenti:

  1. Se sei in vacanza in Irlanda, passa al consolato di Dublino. Fatti autenticare una firma.
    C'e' pure il carabiniere col metal detector.

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    1. Eh ma pure questi qua sono molto competitivi.
      Ad esempio il primo giorno libero per l'appuntamento per fare domanda per il passaporto, era a 5 giorni fa, l'11 dicembre.
      Per CHIEDERLO non per ottenerlo.

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  2. Ecco, da quando sono cittadino svedese leggo questi post con un sorriso :)

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