Vorrei utilizzare questo post per esprimere un genuino e sincero ringraziamento a tutto il personale del consolato italiano a Bruxelles per l'incommensurabile valore del supporto morale che forniscono ogni giorno ai connazionali in Belgio.
Ogni espatriato
ha la tendenza a soffrire di nostalgia, a struggersi nel ricordo di quello che
ha lasciato, al pensiero di quello che sarebbe potuto essere e non è. E mentre impara a conoscere meglio i difetti
del paese ospitante, quelli del suo iniziano a diventare dei ricordi annebbiati
sperduti nella memoria.
Ed è a questo
punto che entra in scena il consolato. Basta infatti varcare la soglia
dell'edificio di rue Livourne e torni in pace con te stesso nel giro di pochi
minuti. Anche il più pervicace dei rimpianti si dissolve in tempo reale.
La vera scoperta è che la
suadade la si combatte facendo una pratica al consolato.
Hai nostalgia di casa? Allora
chiedi un nuovo passaporto. I rimpianti ti struggono? Fatti sostituire la carta
d'identità. Ti manca la pizza? Presentati ai servizi notarili per una delega.
Grazie, grazie e
grazie ancora.
Se sei in vacanza in Irlanda, passa al consolato di Dublino. Fatti autenticare una firma.
RispondiEliminaC'e' pure il carabiniere col metal detector.
Eh ma pure questi qua sono molto competitivi.
EliminaAd esempio il primo giorno libero per l'appuntamento per fare domanda per il passaporto, era a 5 giorni fa, l'11 dicembre.
Per CHIEDERLO non per ottenerlo.
Ecco, da quando sono cittadino svedese leggo questi post con un sorriso :)
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