domenica 29 luglio 2012

Scorrettezza tedesca

Nuovi modelli
Leggevo dell'intervista in cui Marchionne si lamenta dello scandaloso comportamento dei tedeschi della Volkswagen. Questi ultimi in piena crisi economica, invece che aggregarsi ad un cartello di produttori, si mettono a produrre vetture di migliore qualità a minor prezzo. E per giunta d'amore e d'accordo con i metalmeccanici.

Ma i tedeschi, si sa, sono scorretti e in società non ci sanno proprio stare. E' la loro rigidità bovina che infastidisce. Del resto solo un'imbarazzante propensione all'ovvio ti può far preferire, per la direzione di un industria automobilistica, un ingegnere progettista ad un eccentrico speculatore finanziario con laurea in filosofia.

Poi, diciamocela tutta, i CEO di VW si potranno pure fare la barba la mattina ma il talento di Marchionne se lo sognano. Inarrivabile ad esempio l'idea per la quale produrre nuovi modelli in tempo di crisi è inutile. Molto ma molto più astuto provare a vendere gli scassoni di sempre a prezzi maggiorati.
Poi arrivano i tedeschi e rovinano tutto.
Non c'è problema, saranno castigati al mondiale del 2014.

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