Rossano calabro |
Nella foschia da solleone di metà giornata ci
compare, come una specie di Arcangelo Gabriele fuori stagione, una
graziosa signorina, dai modi garbati. Ci annuncia finalmente la
partenza della raccolta differenziata anche in queste lande sperdute.
Certo, dal lunedì seguente e solo per la carta. Ma poco male, che in tempo di
vacanza anche i miracoli si fanno a mezzo servizio.
Il giorno convenuto, emozionati e puntuali come
scolaretti al primo giorno di scuola, deponiamo il nostro sacchetto
biodegradabile, correttamente riempito nella piena osservanza di
qualsivoglia direttiva di qualsivoglia provenienza.
Purtroppo per lunedì avevamo inteso il primo giorno
lavorativo successivo alla domenica con l'ottusità tipica di chi ha
perduto l'elasticità mentale che fa la felicità del paese. Del
resto, dove la carta te la raccolgono il martedì o il mercoledì
non risulta sia mai morto nessuno. E poi si, avrà pure detto di
lunedì, ma non aveva certo specificato la settimana, o il mese o
l'anno.
I sacchetti colmi di carta non bio-degradata, sono
rimasti là per giorni trascurati dagli uomini e dalle bestie, come
una specie di tributo all'alto ideale di una Calabria zero-waste.
Finché qualcuno si è spazientito e li ha portati nel cassonetto
dell'indifferenziata.
No, non si infrange cosi' un'emozione.
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