domenica 3 giugno 2012

Il pacco tsunami


Mi viene annunciato, come un fulmine a ciel sereno, l'arrivo di un nuovo pacco tsunami dalla Polonia.
Si tratta di un cubone di un metro di larghezza sui tre lati. Di quelli che la nonna di Ludo decide di inviarci di tanto in tanto. Questa denominazione se l'è guadagnata sul campo. La sua apertura infatti provoca nell'appartamento lo stesso effetto visivo di un'ondata di maremoto.
Il termine 'pacco' rende moltissimo l'idea quando si parla queste spedizioni.
Già le modalità di consegna sono, come dire, piuttosto peculiari.
C'è uno che transita a Bruxelles per andare dove non so, e non voglio sapere. Arriva nel cuore della notte, preferibilmente durante il fine settimana, fa uno squillo, lascia il pacco davati al portone e riparte. Pare che sia più economico.
Sperare in un evento straordinario (Una ruota a terra nella terra di nessuno, uno sciopero selvaggio dei benzinai,  la Germania che esce notte tempo dall'euro e blocca le frontiere.) raramente produce risultati.
Il contenuto del pacco per una buona parte è composto di vestiti per il piccolo per quando si dovrà iscrivere al liceo. Un'altra parte è fatta di  junk food polacco, tipo cioccolate, preparati per budini etc che ti fanno prendere due etti solo a guardarli. Non manca mai una montagna di riviste in polacco di cucina polacca.
Far notare che ormai disponiamo di ricette polacche sufficienti per rovinare l'esistenza di tre generazioni non è quasi mai una buona idea.

Va detto che ci trovi dentro anche cose utili. Tipo due cinture per me. In origine erano per il padre e il fratello. Ma loro hanno qualche taglia in più...
Toh, e chi l'avrebbe mai detto. Imprevedibile quasi come uno scudetto della Juventus.

1 commento:

  1. Ahahah... Beh, guarda il lato positivo, magari poteva andare peggio. Tipo se il pacco lo consegnano i nonni a mano, installandosi per una settimana in casa.

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