giovedì 7 giugno 2012

Cogli l'attimo


Da quando ho iniziato a seguire le previsioni meteo con più assiduità mi sento un po' più belga.
Qui quando c'è il sole non si tergiversa e si coglie l'attimo.  Si interrompe quello che si fa e ci si catapulta fuori.
Questo modus vivendi orientato al presente è stato fatto subito proprio dalla madre di Ludo.
Ieri ad espempio mi ha aspettato sulla soglia di casa pronta ad uscire per l'esame finale del suo corso di francese. Le ho chiesto del bebé. Se aveva mangiato, se era stato cambiato.
-Assolutamente no. Mi ha risposto. Dorme da tre ore. Peró in compenso si sta svegliando proprio adesso...

E parte a razzo proprio come se fuori fosse spuntato il sole.  Non che ci si si possa aspettare molto altro da chi frequenta ancora corsi di francese da piani bassi.

Io invece sono stato convocato dall'EPFC per il niveau 12. Che non è un corso.  E' l'esame finale per quelli che hanno finito tutti i livelli. Quelli cioé che sulla carta dovrebbero essere un concentrato di sapienza franconfona e che nella realtà sono le solite ciofeche si sempre.
Ho anche cercato di farmi dire cosa si vince dagli ex del corso.
-Un'incoronazione trionfale alla cattedrale di St. Michel? Una spelonca di waffle al cioccolato fondente? Un tostapane? Un orsacchiotto?
Niente di tutto questo, mi spiegano. Lo si fa con lo spirito di chi ci tiene a portare a termine uno sforzo compiuto.
Chi se ne frega, avrei invece risposto con lo spirito di chi ha dimenticato tutti i congiuntivi e anche la tecnica per collocare correttamente gli accenti. Poi peró hanno saputo trovare delle buone argomentazioni per convircermi.
-Ci sarà anche Pedro.
Certo che, dovesse andare male Spagna-Italia, farei meglio a cogliere l'attimo per chiedere asilo politico alla Corea del Nord.




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