venerdì 12 agosto 2011

Il bello della non-estate /2

Lavoro flessibile

E poi ci si lamenta del clima belga. La non-estate non solo ti protegge dalla canicola asfissiante ma ti permette anche di vivere con calma olimpica e salomonico distacco quanto avviene in Italia.

Leggevo dei provvedimenti del governo. Flessibilità, cancellazione di festività, pensioni tagliate e posticipate. Dovendo decidere tra solidaririzzare con le vittime o fregarmene allegramente, sono andato a fare una ricerca sui flussi elettorali alle ultime elezioni del 2008.
Niente male quello che ne è venuto fuori. Prendiamo i giovani lavoratori. 46 su cento votarono per la destra, 24 per l'opposizione. Insomma loro, i precari, quelli senza diritti, quelli con laurea e due lingue a 700€ al call center, quelli della lamentazio di sempre. Ebbene questi genialodi (non tutti lo so), quando si vota, si catapultano al seggio per votare Berlusconi, Bossi e Tremonti. Cosa a cui farei fatica a credere se non avessi conosciuto in carne ed ossa uno di questi esemplari ai tempi della bell'epoque milanese.
Con i dipendenti pubblici va meglio, 39-36 per la destra. E invece gli operai, i mitici colletti blu, tradizionale zoccolo duro della sinistra?  39-31 sempre per il nano.
Ecco, se gli flessibilizzano anche il posteriore la mia solidarietà continueró comunque ad esprimergliela. Ci mancherebbe.


2 commenti:

  1. Una serie di bei post daapplausi. Non ho avuto tempo di commentare. Su questo mi sento di dire solo una cosa.
    Come ho sempre detto in passato , il berlusconismo e' un sintomo, non un male.
    E' l'unico commento che mi sento di fare oggi.....

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  2. Grazie Bacco,
    Io sono d'accordo con te. I vizi degli italiani e i mali dell'Italia non li ha inventati Berlusconi. C'erano già.
    Berlusconi peró ha funzionato da catalizzatore, li elevati a norma. Adesso si fa alla luce del sole quello quello che anche prima avveniva ma si faceva finta di non sapere.

    Comunque serve una politica di nuova generazione, a destra e a sinistra. Non credo che le cose potranno durare ancora a lungo cosí.

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