domenica 7 agosto 2011

Pizza-bonds


L'Arcadi è un bar molto popolare a Bruxelles. Si trova appena fuori la galleria della Reine, in pieno centro. Ci fanno un ottimo Quiche. L'altra sera pioveva e siamo entrati all'interno. I tavolini sono raggruppati e di fatto la distanza con gli altri non esiste.
Una amica spagnola tira fuori l'argomento dei recenti crolli finanziari. Del resto sono proprio Spagna e Italia al centro della bufera. Mi chiede cosa ne penso.
C'è una differenza tra noi e voi, commento. Da voi la crisi ha un origine esclusivamente finanziaria, le banche hanno prestato indiscriminatamente, alimentando illusione che chiunque potesse comprare qualunque cosa. La politica c'entra di meno e magari la vera colpa che ha è di non aver cercato di fermare la giostra in tempo.
E in Italia? In Italia invece no, la crisi è quasi del tutto di derivazione politica. Le famiglie non sono indebitate come da voi. Però abbiamo un premier che di recente ha pubblicamente giustificato gli evasori fiscali, che ancora un mese fa parlava di ridurre le tasse per recuperare voti. Sono anni che vengono approvate riforme non per combattere la corruzione e il crimine, ma per favorirli. Ancora la settimana scorsa il senato ha approvato una legge che allunga i processi. Siamo in pieno armageddon finanziario eppure il parlamento si è concesso ferie fino a metà settembre.
Parlo a voce bassa, senza concitazione, in francese. Eppure tutti quelli intorno hanno interrotto le loro conversazioni.
Continuo. Chi evade le tasse sa di poterlo fare in tutta sicurezza. Mediamente ogni 4 o 5 anni viene approvato un condono. Berlusconi ne avrà approvati una ventina. Gli scandali sessuali? Sono la cosa meno grave che ha fatto, e questo dice tutto.

Insomma è sempre bello mettere in buona luce il proprio paese. A pensaci bene l'unica nazione che finora ha fatto ufficialmente default è l'Argentina dove metà della popolazione è di origine italiana. Adesso anche l'Italia è di fatto in bancarotta (strano che su internet la cosa, eccetto Grillo, stia passando quasi inosservata). Con gli interessi che si stanno determinando in questi giorni sui pizza-bonds e con gli attuali tassi di crescita si è superata quella soglia oltre la quale non si può uscire dalla spirale del debito senza aiuti esterni.

Ma non c'è motivo di buttarsi giù. In Italia infatti facciamo storicamente un grave errore. Quello di confrontarci all'Europa. Se invece ci paragonassimo come di dovere  al Nord Africa allora si che ancora troveremmo ragioni di soddisfazione. Lì siamo ancora il paese migliore.

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