domenica 26 ottobre 2014

Il suo grosso grasso matrimonio pugliese


Puó capitare a qualunque matrimonio che, in chiesa, un qualche nanerottolo si metta, alla fine delle promesse, a gridare a squarciagola: "Moi aussi!!!" (anch'io!).
Basta trasformagli i mesi in anni ed ottieni quasi l'età giusta, a detta degli esperti, per congolare a giuste nozze.

Se poi quello stesso individuo pochi minuti dopo esclama, ad acustica amplificata, "pipi'!" e si abassa i pantaloni con l'intento di farla sul posto, il minimo che si potrà attendere è essere preso di peso e portato fuori.
La differenza, rispetto a quando i conti si fanno in anni e non in mesi, è che ridono tutti.

Ci tengo a dire che questa trasferta pugliese mi sta mettendo di buonissimo umore, che saltare da agriturismo in masseria solleva e non poco lo spirito, che non ho alcuna intenzione di parlare di occasionali buzzurri che ti si mettono davanti in una fila come se fossi trasparente, né di SUV casualmente parcheggiati sulle strisce, né di segnaletica. Niente di niente, solo positività.
In effetti avrei trovato una proprietà con trullo ristrutturato, piscina e qualche ettaro di uliveto. Vorrei trasferici la residenza, ma anche domani mattina. L'unica cosa è il prezzo.
I 250000 richiesti preferirei pagarli in vecchie lire.
Ecco, colgo l'occasione per chiedervi di sbrigarvi ad uscire dall'Euro.

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