Ulteriore straziante testimonianza del trattamento inumano riservato alle vetture [*] |
Non c'è sarcasmo, né ironia, né satira. Non è farina del mio sacco. É prosa autentica. Realmente pubblicata su Le Soir. Nero su bianco.
Touring domanda di valutare la possibilità di rendere le corsie riservate a bus e tram accessibili alla circolazione. «Spesso colpisce il fatto di vedere delle corsie riservate a bus e tram libere, quando accanto la circolazione è completamente bloccata»
L'argomento forte arriva alla fine:
Touring definisce «anti-democratico» [*] il processo decisionale riguardante le corsie riservate ai bus «I rappresentanti degli utenti della strada non hanno voce in capitolo. Solo le volontà del trasporto pubblico sono tenute in considerazione»
Le lobbies di quelli che prendono l'autobus continuano a non fare prigionieri. Poveri automobilisti intrappolati negli ingorghi continuano ad essere quotidianamente irrisi e spernacchiati da chi gli sfreccia accanto a tutta velocità, comodamente seduto su una poltroncina di un Tram. Una volta lanciato il sasso nello stagno, è subito un fiorire d'idee (vedi foto in basso).
-Perché limitarsi alle corsie degli autobus, dice Bart, restano ancora le piste ciclabili, i marciapiedi..
-E se si trasformassero le ferrovie in autostrade? rilancia John, finiscono le noie con i treni sempre in ritardo e le città si decongestionano..
É sempre bello scoprire di non essere soli a condividere alti ideali umanitari (vedi 1 e 2 della serie). Adesso finalmente il complotto di pedoni, biciclette, bus, tram e treni contro le vetture ha le ore contate.
[*Quando si parla di processi decisionali antidemocratici ci ricorda subito che Bruxelles è la sede dell'Unione Europea. Una coincidenza? Se lo chiedono anche i commercianti di place Jourdan ]
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