Il centro di St. Josse si trova in una vallata urbana a ridosso di uno dei lati del poligono che forma il centro città. Grattacieli comunitari, casbah turca, e pittoresco stradone che viene dalle Fiandre confluiscono in un tutt'uno. Il risultato sembra quasi pensato per smentire chi dice che Bruxelles non riesce ad amalgamare le sue anime disparate. In fondo a questa specie di canyon di cemento e palazzi, turchi, eurocrati, francofoni, neerlandofoni vivono insieme appassionatamente avvolti in una nebulosa giallastra da ingorgo permanente.
Qualche tempo fa l'amministrazione comunale decise, come fa la pubblicità con i film, di interrompere cosí un'emozione e pedonalizzò uno dei due lati della 'ciappa' a V che fa da attacco alla Petite Ceinture (walking Madou).
Fu come aprire il vaso di Pandora. Gli abitanti, inabituati a dosi eccessive di ossigeno, iniziarono a perdere parte del caratteristico colorito giallognolo. I commercianti, categoria che non manca mai di manifestare il suo lato simpatico, insorsero.
Per fortuna tutto finí a tarallucci e vino. Giunsero presto le elezioni comunali e la nuova amministrazione, come primo atto d'amore, riportó tutto alla normalità, con grandi boccate di sollievo generale.
Il video in basso (è del 2013 ma l'ho trovato adesso) mostra alcune delle scene di 'giubilo'.
Per farla breve
Il belga (medio) non darebbe mai la sua vita per la patria, ma sarebbe pronto a morire per la precedenza a destra, diceva uno dei 'baroni' del film cult. E per l'inalienabile diritto di andare in auto anche al cesso, ci avrei messo io.
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