Finita la sigaretta, gli vedo dare fondo a
tutta la concentrazione di cui è capace al fine di far terminare la
plastica traiettoria del mozzicone tra le sbarre della grata dello scolo, con precisione da
fare invidia ad un tiratore scelto.
Il fatto
che il cestino fosse a un metro conta poco. Non si può importunare con questi dettagli uno nel pieno di un duplice ragguardevole sforzo, (a) quello di evitare di mancare il rarissimo verde, e (b) quello di lasciare la più indelebile delle tracce del proprio passaggio agli archeologi del futuro.
Cambiando, forse, discorso vorrei esprimere tutta la mia soddisfazione
per il successo della Grande Bellezza agli Oscar. É un punto di svolta che mi permetterà di usare il film come una sorta di punto di riferimento. D'ora in avanti ogni qual volta qualcuno mi darà un
consiglio cinematografico mi basterà chiedere cosa ne pensa della pluri-titolata
pellicola. E a seconda della risposta decidere se seguire il consiglio o
fare l'esatto contrario.
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