Uno si sarebbe
atteso, che dopo due decadi di sfaceli berlusconiani e quattro di disastri
vetero-liberisti, un leader progressista in campagna elettorale bruciasse l'aria intorno a se.
Invece da un mese
l'unica preoccupazione di Bersani sembra essere quella di pigolare quotidianamente
per farsi dire da Monti se vuole più bene a lui o a Berlusconi.
Il che significa
una sola cosa. Che tutte le persone di sentimenti progressisti dovevano essere
malfattori, stupratori, squartatori e assassini in una vita passata e in questa
ne stanno espiando le colpe.
Non vedo altre
spiegazioni.
Poi c'è un'altra
domanda che mi pongo. Più terra-terra. Riguarda l'abitudine di augurare buon
anno la prima volta che si rivede qualcuno, anche molti giorni dopo capodanno.
C'è un momento in cui la cosa va in prescrizione? Con la gente che rivedo al mare ad agosto come mi devo comportare? È solo per evitare di fare brutta figura, non per altro.
C'è un momento in cui la cosa va in prescrizione? Con la gente che rivedo al mare ad agosto come mi devo comportare? È solo per evitare di fare brutta figura, non per altro.
In ogni caso, va riconosciuto a Bersani di star facendo il possibile affinchè già da fine febbraio la cosa possa suonare come una presa per il culo.
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