domenica 6 gennaio 2013

L'attore belga



Si parlava di un famoso attore belga. Gerard Depardieu. Che belga per la verità ci è diventato per sfuggire all'inasprimento fiscale deciso da Hollande andandosene a vivere a due chilometri dal confine francese.
Pagare il 50% per cento di tasse invece del 75% aiuta ad armonizzare lo spirito con lo Yin e lo Yang.
Non bastasse ha deciso pure di chiedere la cittadinanza russa, che Putin gli ha concesso senza battere ciglio. La Russia è un eccellente esempio di democrazia, si è sbilanciato ad affermare il prode Gerard.
Insomma per Obelix il Belgio è certamente più democratico della Francia ma non quanto la Russia.

In un articolo di Liberation si metteva in evidenza come l'industria cinematografica francese sia massicciamente sovvenzionata dallo stato. Che ben pochi film riuscirebbero a vedere la luce senza gli aiuti pubblici. E che per contro i cache degli artisti a volte siano paragonabili a quelli Hollywoodiani.

Ne avvengono di porcate in Francia, mi spiegavano. Cose di cui tutti parlano e su cui non si fa nulla per ragioni di convenienza. Dovrebbe succedere quello che è avvenuto in Grecia e Spagna. Che ci si sveglia una bella mattina e nessuno vuole più prestare soldi allo stato. Gli interessi salgono al 6,7% e così è la volta buona che certe schifezze iniziano a cambiare. E solo durante una crisi che il tollerato diventa intollerabile.

Deve essere vero. Non si sono mai viste rivoluzioni, stravolgimenti sociali e riforma avanzate in periodi di vacche grasse.
Che dire?
Buona crisi a tutti.

Nessun commento:

Posta un commento