domenica 19 agosto 2012

Un tuffo dove il mare è più marrone


Mi è capitato casualmente di ascoltare due persone conversare.
Parlavano di una città siciliana costiera, di media taglia, composta quasi interamente da costruzioni abusive.
Esistono cioè ammistrazioni pubbliche che, per decenni, non si accorgono della città che gli stanno costruendo illegalmente sotto il naso.
Adesso immagino ci voglia un PhD in calcolo delle probabilità per conoscere le chances che le stesse ammistrazioni provvedano a dotare la suddetta città di un sistema fognario in tempi rapidi.
 
E chissa se il medesimo esperto riuscirebbe a trovare una qualche correlazione con i risultati di una recente ricerca. Quella secondo la quale le fogne di quattro milioni d'italiani scaricano direttamente in mare, senza alcun tentativo di depurazione.
La sensazione è che nel mese di Agosto questa cifra vada moltiplicata per due. Facciamo per tre e restiamo nel sicuro.

Già me la prefiguro una tipica conversazione balneare.
-Ehi, quando dici 'nuotiamo nella merda' ti riferisci ad una simbologia figurativa?
-No, no. Parlo proprio del fluido organico di colore marrone dagli effluvi pungenti.

Per chiudere vorrei conformarmi anch'io alla bella abitudine che esite in rete durante il periodo estivo. Quella di postare immagini scattate nelle più rinomate località balneari della penisola raffiguranti mari azzurri, promontori fioriti e idilli costieri.





Spero adesso che il signor Google voglia perdonarmi questo utilizzo non ortodosso delle sue tecnologie.

3 commenti:

  1. Meglio che non commento...
    Meglio che non commento...
    Meglio che non commento...
    Meglio che non commento...
    Meglio che non commento...

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    1. Lo so. Stai pensando che sto gettando merda sul mio paese.

      Ammetterai peró che sono in buonissima compagnia.

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