Andare in Polonia non è COME andare dal dentista. Andare in Polonia È andare dal dentista.
Mi spiegano che in Belgio farmi controllare i denti da uno così bravo mi costerebbe tre volte tanto. Far presente che proprio quella è la ragione per cui non avevo nessuna intenzione di farlo non produce gli effetti desiderati.
Andare in Polonia significa anche un po' tornare giovani come quando, ai tempi delle scorrazzate post-adolescenziali in inter-rail, l'eccitazione di arrivare in un nuovo paese ti costava un pezzo non piccolo dei tuoi averi al cambiavalute. Poco male se, come ci spiegano in molti, essere fuori dall'euro è il vero segreto della felicitá.
La politica sta decidendo qualcosa di importante.Va in onda un acceso dibattito parlamentare. La tv mostra scene di proteste di piazza. Mi informo sulla causa e ottengo la risposta. A questo punto, proporrei un quiz su cosa sta votando il parlamento polacco:
- Una riforma che vieta ai barbieri di mangiare cipolle sul lavoro.
- Una legge che obbliga a possedere almeno due mucche prima di poter indossare stivali da cowboy.
- L'innalzamento dell'etá pensionabile per le donne a 66 anni.
Peró adesso ho veramente detto troppo....
L'innalzamento dell'etá pensionabile per le donne a 66 anni.
RispondiEliminaCi dici com'e' la situazione nella terra di copernico?
Credo buona. Nel senso che non hanno risentito troppo della crisi. L'economia ha continuato a crescere. Certo visto da dove partivano si puo' comprendre. Pero' rispetto agli altri paesi dell'est sono quelli messi meglio.
EliminaAdesso poi sono tutti presi dalla preparazione dell'europeo.
Questo, secondo me dimostra due cose:
RispondiElimina1) Si puo' vivere tranquillamente senza euro, e si vive anche meglio
2) Il tasso di cambio variabile fa da cuscinetto ai momenti di maggiore o minore produttivita'.
Il tasso non e' rimasto invariato ma ha subito oscillazioni dal 3,2 ai 4,9 che sono notevoli (+-20%) !
Le oscillazioni vanno proprio a compensare i momenti in cui la bilancia commerciale della polonia e' in surplus o in deficit!
L'italia cosa puo' fare in una moneta non sua? Puo' solo svalutare i salari!
Chicco, non per contraddirti. Ma credo che quelle oscillazioni di cui tu parli si riferiscano a periodi di turbolenze di mercato. Non a periodi di stabilita', dove il cambio e' piu' o meno quello. Te lo dico per esperienza diretta dato che ci vengo da anni.
EliminaE comunque come si vede non li salva da politiche di austerita' (che come te non condivido)
Infatti la Polonia ha altri problemi economici. Prova a vedere i dati della bilancia commerciale ad esempio. Sono costantemente in rosso, come l'italia.
EliminaIo ho visto i dati dal 2001 dal 2012. Le turbolenze sono giustificate dal 2008 in poi.
Comunque anche una variazione di 2-3 punti percentuali puo' impattare molto l'economia di un paese.
L'italia prima di entrare nell'euro, era nello SME, dove c'era una banda di oscillazione del 2-3% che ci permetteva di aggiustare la valuta in base a come andava l'economia.
Poi fummo costretti ad uscire dallo SME e a svalutare del 20%, e pensa che anche monti disse che si fece la cosa giusta, ed infatti l'economia si riprese subito dopo.
Quello che voglio dire e' che avere una valuta nazionale non e' una cosa negativa, anzi, permette proprio di compensare le differenze economiche/politiche/culturali tra i paesi.
Ma secondo il tuo ragionamento allora Lombardia, Campania e Veneto non dovrebbero essere raggruppate sotto la stessa moneta. Ne' dovrebbero esserlo California e Luisiana, vallonia e Fiandre, Catalogna e Andalusia.
EliminaPerche' il problema si pone solo con l'euro?
Infatti il problema c'e' anche in Italia, dopo 150 anni di unita' economica non siamo riusciti a risolvere il problema del sud.
RispondiEliminaIl sud italia ha un deficit pazzesco perche' "importa" beni dal nord italia piu' di quanti ne "esporta".
Prima dell'unita' d'Italia, il sud era piu' produttivo, e lo dicono le ultime ricerche storiche.
Non auspico che il sud ed il nord abbiano due valute diverse. Ora l'Italia e' abbastanza integrata da potersi considerare una nazione, anche se come si vede in certi casi alcuni problemi ci sono.
Ma l'europa non ha nemmeno una lingua comune!! Non ha una cultura comune, non ha un nulla di una nazione! E' troppo presto!
Il progetto europeo non e' arrivato dal basso, ma dalle elite.
Non si tratta di essere in guerra uni con gli altri, ma di lasciare che le valute siano libere di fluttuare in base alle condizioni economiche.
Qui puoi approfondire:
RispondiEliminahttp://goofynomics.blogspot.com/2012/02/draghi-portece-nantro-ltro.html
E' il blog di un prof. di Economia.