Mariangela Fantozzi |
L'arrivo invece è stato invece meno piacevole. Mi sono ritrovato nella cassetta delle lettere una richiesta di pagamento assurda con procedura coatta e interessi usurai, per un pagamento del 2009, mai richiestomi prima.
Il mio amore per il Belgio si eleva a picchi impensabili. Mai come ora, ad esempio, mi provocherebbe un discreto sollazzo il vedere raggruppati Di Rupo, De Wever, Roy Baudouin, principessa Fabiola (o uno qualsiasi dei parassiti che li hanno sostistuiti) e Manneken pis in un unico faló purificatore. Non è colpa mia se la rigida inettitudine delle amministrazioni belghe riuscirebbe a sindromare anche un monaco tibetano.
Nell'ultimo week-end baby-free qualcosa di futile da fare peró lo si trova sempre. In Italia non potendo utilizzare il tempo per abbronzarmi, come qualche buontempone mi aveva telematicamente suggerito, mi sono messo a digitalizzare foto e vecchi filmati VHS. Adesso vanno classificati.
La parte più straziante è quando si arriva alle vecchie foto di Carnevale. Non ce n'è una in cui non mi trovi in compagnia della figlia illegittima che mia zia ebbe all'epoca col ragionier Fantozzi e che invece viene spacciata pubblicamente per mia cugina. Dicano quel che gli pare, tanto la somiglianza netta con Mariangela (Fantozzi) di cui è l'esatta riproduzione non lascia adito a dubbio alcuno.
Per evitare danni irreparabili alla retina, e il conseguente aumento esponenziale della fattura dell'oculista, queste foto sono rimaste a lungo riposte nel cassetto. Oggi, grazie all'immenso potenziale di bonifica che il foto-editing mette a disposizione è stato finalmente possibile riesumarle.
Va detto che l'assenza di Ludo rende irreale la calma dell'appartamento. Vago per casa senza nessuno a cui poter cambiare i pannolini. Mi viene la tentazione di scendere al piano di sotto e fare trangugiare a Little Susie una damigiana di latte artificiale con l'imbuto. Ma forse non sarà necessario. Il barilotto polacco sta per rientrare.
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