giovedì 6 novembre 2014

Bruxelles val bene una manganellata

La manifestazione di AST a place du Luxembourg.

Le manifestazioni a Bruxelles, per vicende italiane avvenute in Italia, hanno sempre un non-so-che di surreale. Sono strane, sembrano fuori posto, incomprensibili, quasi senza senso.
Si rimpiccioliscono, nel contesto del palcoscenisco internazionale e finiscono per trasformarsi in scampagnate fuori porta, quasi in gite scolastiche andate a male.

Due settimane fa la manifestazione dei curdi per Kobane ha riempito lo spazio, ha fatto vibrare l'aria. A nessuno è riuscito di non accorgersene.
E invece gli operai di AST. Lí ai bordi dell'aiuola, in silenzio, senza cartelli in inglese o francese, senza volatinaggio per spiegare a chi passava di che si trattasse. Tutti fermi dietro uno striscione in italiano spiegazzato a malapena leggibile.
Sperduti e inosservati nel trambusto della piazza all'ora di punta.

Condividevano lo spazio con un'altra protesta, giusto dietro di loro.
Erano colombiani, protestavano per un recente massacro, 80 morti mi è sembrato di leggere. Chiedevano giustizia.
Sono passato accanto ai manifestanti.
Ho sentito uno di loro girarsi verso i Colombiani e dire "Dateci l'erba" sghignazzando.
Dicevamo? Gita scolastica andata a male?

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