domenica 2 settembre 2012

La rentrée del migrante sconsolato

Parvis de St.Gilles

Sono convinto che il vacation blues dell'emigrante venga solitamente molto amplificato da un paio di evidenti errori di prospettiva.

Errore #1 Confrontare vacanze con ordinarietà.
Se uno vive a Bruxelles e trova il clima grigio e le giornate tutte uguali ti dirà che un periodo di tre settimane su una spiaggia tropicale è quanto di meglio gli possa capitare.
prendi invece uno che invece ai tropici lavora in una piantagione di banane a 1$ al giorno, e che si vede offerto una soggiorno a Bruxelles per fare vita di Boheme a St. Gilles, e ingozzarsi di birre e cozze. Vorrei proprio vedere cosa direbbe.

Errore #2 Confrontare quello che è con quello che è stato.  Presente contro passato.
Se penso a quando dormivo fino a tardi e qualcun'altro mi preparava il pranzo domenicale  la nostalgia subito aumenta.
Se invece paragono quanto fatto in questi cinque anni e quello che sarebbe stato se, all'epoca, avvessi deciso di conservare il mio impiego napoletano (1000 € mensili, 4 ore di pendolarismo giornaliere, cultura di lavoro da medioevo, nessuna remota prospettiva di miglioramento) la nostalgia sparisce all'istante. Della serie 'Ti piace vincere facile?'

Insomma il vacation blues lo si combatte rimettendo ordine nella prospettiva.
Il che significa confrontare (i) Vacanze vs vacanze, ordinario vs ordinario. (ii) Quello che è stato con quello che sarebbe stato. Vale a dire, presente reale vs presente virtuale.

Per rimanere in tema di migranti sconsolati, ho riascoltato di recente quel video virale circolato in rete ad agosto.
Se lo si osserva attentamente contiene la prova finale, inconfutabile direi, che l'autore a Londra ci era arrivato se va bene quattro mesi prima, ma più realisticamente due. Cercate, Cercate.
La soluzione....la prossima volta.    

2 commenti:

  1. Anche se io lavoro per un ente italiano, e quindi per molti motivi non sono il prototipo esatto di migrante, non posso che essere d'accordo con te.
    Comunque non avevo mai visto il video, che però non trovo brutto... E' solo una questione di abitudini e di "pesi" diversi.
    In ogni caso credo che Londra abbia una vivibilità ben diversa da Bruxelles come costi, cibo, dimensioni degli appartamenti, ecc...
    Io, ad esempio, non so se riuscirei a viverci.

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    1. Che poi a l'arbitro unico per dedidere chi vincere tra quello che è quello che sarebbe stato resta l'interessato.
      Peró diciamo che rimettere ini ordine la prospettiva secondo me aiuta a chiarirsi le idee.

      E' molto selettiva Londra e non ti puoi permettere di guadagnare poco. Su questo hai ragione.

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