domenica 18 dicembre 2011

Bontà pre-festive


L'imminente arrivo delle festività natalizie é reso visibile dall'evidente innalzamento del livello di bontà connesso al periodo.
L'altro giorno ho finalmente offerto alla classe di francese il promesso brindisi in onore di Ludo. Champagne francese o Prosecco veneto era il dilemma della vigilia? Nell'incertezza li ho portati entrambi. Sembrerebbe che il prosecco possa aver vinto nel gioco delle preferenze. Non me la sono sentita nemmeno di negare una parola di conforto per i madridisti affranti per l'ennesima batosta interna col Barça.
Ma l'1-3 é un risultato eccellente, gli ho detto. Due anni fa fu 2-6, l'anno scorso 0-5. Io ci  vedo una chiara inversione di tendenza.

Ci é stato finanche proposto di partecipare ad un progetto letterario. Uno scrittore fiammingo cerca brussellesi d'importazione disposti a collaborare. Ognuno di essi racconterà una storia di fate, di folletti o comunque di fantasia del proprio paese. Il requisito é che la favola sia stata tramandata oralmente. Inoltre non deve essere una di quelle globalmente conosciute. Ci saranno dei video e un libro che le lega tutte in una specie di Mille e una notte brussellese.
Mi é subito venuto in mente cosa raccontare.
C'era una volta un paese governato dal migliore statista degli  ultimi 150 anni dove l'economia andava molto meglio che altrove. La gente era prospera, aveva case, conti correnti e riempiva i ristoranti. Fu proprio allora che perfidi poteri globali accecati dall'invidia si misero in azione...  
-Scusa ma almeno i bambini ci credono a questa favola?
-Non saprei. Penso di no.
-Ma allora lo vedi che non li hai capiti i requisiti.

I miei eroi saranno gli ScorzaMaurielli. Ora mi serve la storia.

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