venerdì 5 marzo 2010

Un episodio increscioso


Vorrei raccontare un episodio che mi è capitato qualche giorno fa in metropolitana.

É sera ed il vagone diretto verso il centro é abbastanza pieno. A Bockstael sale un gruppo di adolescenti tra i 13-15 anni di origine maghrebina. Iniziano a parlare ad alta voce, si agitano, si spintonano, scherzano in modo invadente. Hanno in mano dei kebab, mangiano e ruttano. La loro presenza è molesta.
Non contenti si mettono a giocare con la porta impedendone la chiusura. Una, due, tre volte. Il treno è bloccato a causa loro. Schiamazzano compiaciuti.
Nel vagone l'irritazione monta. Una donna si inalbera e gli chiede di piantarla, dice che non ci può fare niente se non hanno di meglio da fare. Senza effetto. Le ridono in faccia e continuano imperterriti nel loro gioco imbecille.
Questa allora minaccia di chiamare la polizia. Le fanno il verso, 'la polizia, vuole chiamare la polizia' e continuano a sghignazzare. Un'altra ragazza, non molto più grande di loro, gli chiede di smetterla. E' la scintilla che li fa esplodere. A quel punto diventano aggressivi. Iniziano a volare gli insulti, si avvicinano con piglio minaccioso. La gente inizia ad alzarsi e a fare blocco. Qualcuno tira la leva dell'allarme.
I teppistelli intanto non ridono più, sbraitano e minacciano. Arriva l'addetto della STIB.
Chiede ai teppisti di uscire dalla carrozza. Questi non demordono e restano lì imperterriti finché i passeggeri stessi li espellono quasi di peso dal vagone restringendo lo spazio tra loro e l'uscita e facendo blocco col corpo.
Prima di uscire uno di questi lancia quanto resta del contenuto del bicchiere di coca-cola che stava bevendo sulla gente. Un altro fa lo stesso con i rimasugli del kebab verso le due donne che avevano osato ribellarsi. Blaterano qualche minaccia finale ed escono dalla visuale.

Una volta ritornata la calma, la gente inizia a lamentarsi con l'addetto che è l'impersonificazione stessa dell'impotenza. Dice di essere solo, di non poterci fare molto in queste condizioni. Sono scene, a suo dire, quotidiane. Invita le persone a sporgere denuncia. Non ne vale la pena dice qualcuno. Lui insiste, bisogna farlo, che almeno si rendano conto della gravità della situazione. Il problema è che ci si deve recare di persona alla gare de l'ouest. L'indolenza prevale, nessuno ha voglia di rovinarsi oltremodo il pomeriggio.

Cambio, apparentemente, discorso. Secondo uno studio i trasporti brussellesi sono risultati accettabili, buoni ma di qualità inferiore rispetto a quelli di altre città. La causa di questo mediocre posizionamento è stata attribuita all'insufficiente estensione del metro che lascia scoperte alcune zone e alla mancanza di informazione.
La notizia l'ho ascoltata alla radio e non sono riuscito a trovarla on-line. So che lo studio è stato condotto dall'università di Stoccarda. Per cui se qualcuno vuole mettersi alla ricerca per fare confronti ha qualche indizio.
Il mediocre risultato è però confermato nella realtà. I treni sono decrepiti e soggetti a guasti frequenti, le scale mobili sono spesso fuori uso. Il rammoddernamento delle stazioni procede con molta lentezza. Aggiungerei, alla luce di quanto visto, la scarsa sicurezza.
E' inconcepibile che un manipolo di bambocci faccia il bello ed il cattivo tempo su un treno del metro per lunghi minuti nella compiaciuta certezza dell'impunità, senza che un poliziotto o un addetto alla sicurezza si degni di comparire. Sono stati i passeggeri a doversene occupare.
Non si capisce poi quale ragione deficiente li abbia spinti a sdoppiare la linea che va da Simonis a Roi Baudouin. In pratica hanno creato una specie di capolinea virtuale cinque stazioni prima di quello reale. Con il risultato che nell'ultimo tratto passa la metà dei treni. Dopo le otto l'attesa può divenire estenuante. La Stib ha in questo modo meno grane ma gli utenti sono costretti a sostare a lungo in autentiche stazioni luna park. Un vero capolavoro.

La commune di Laeken a nord di Brussels non è male. Ci sono parchi immensi (vedere testata del blog), c'è l'Atomium. Non lontano da casa c'è il multisala più grande del Belgio. Abbiamo bar, ristoranti, supermercati. La più grande biblioteca pubblica in città non è lontana da qui. Andare al centro spesso non è necessario. Ma a causa di quello che si deve attraversare per raggiungere il centro sconsiglio comunque di venirci ad abitare. Un peccato.

19 commenti:

  1. Vista la mia esperienza Dublinese, mi vedo costretto a fare un ragionamento.
    Anche qui in irlanda sono spesso i ragazzini ad essere il vero pericolo della capitale.
    Certo, episodi di questo livello non ne ho visti, ma lanci di uova o di piscio non sono rari.

    Ora mi chiedo.

    Sta, la societa' occidentale, dimenticandosi dell'educazione dei giovani?

    Non lo so. La lancio cosi'. Magari e' uno spunto interessante, magari ho detto una fesseria.

    Ti faccio i miei complimenti per questo post.

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  2. Tutt'altro che una fesseria Bacco. Al contrario.

    E' esattamente la senzazione che avuto io. Perchè la cosa che mi ha colpito non sono state le intemperanze dei ragazzini in quanto tali.
    E' la loro indefferenza compiaciuta a qualunque richiamo, la strafottenza, la certezza di non ricevere nessuna punizione per il loro comportamento.
    Ora se è la società, la famiglia, la scuola..etc non lo so, ma certo la cosa colpisce molto.

    Quanto al post era doveroso. Ancora non sono stato assunto dall'ufficio di propaganda del governo belga. Per cui se vedo una cosa la dico.

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  3. Una combinazione tra genitori, presi da altro probabilmente, un perbenismo generalizzato, la scuola che non funziona, la societa' che non risponde.

    Concause....

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  4. Noto in particolare una forte delegittimazione del ruolo dell'insegnante.
    Ai miei tempi un riprovero, un giudizio negativo, un voto basso era la cosa peggiore che potesse capitare.
    Adesso il loro ruolo è molto svilito. Se un professore osa redarguire un ragazzino, viene attaccato da tutti, in primo luogo dai genitori, che in taluni casi arrivano anche a sporgere denuncia.

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  5. non ci crederai, ma ieri alle 17 a porte de namur e' accaduto un episodio simile proprio davanti ai miei occhi e scometto che anche nel tuo caso, erano ragazzi un po' mulatti, dai tratti islamici, capelli rasati a zero ai lati e corti e gelatinati sopra, me lo confermi? perche' per quanto ho potuto notare io, son sempre cosi' quelli che sputano a terra, iniziano a fumare nella metro, musica alta, non aspettano che altra gente scenda prima di salire in metro e tanti altri comportamenti di cattiva educazione.

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  6. Si. Più o meno. Potrebbero essere loro. Senz'altro.

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  7. colpa degli arabi insomma?
    Vorrei capire. Sono solo i ragazzini arabi, magrebini, come volete chiamarli, a comportarsi cosi'?

    Perche' se e' vero allora votiamo bossi alle prossime elezioni.

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  8. Allora Bacco. Può capitare che siano ragazzi di origine maghrebina a comportarsi così. Qualcuno, mica tutti. Ci mancherebbe.

    Ma solo perchè figli della parte più marginalizzata e poco istruita della società. Per me è un problema sociale. Islam e religione, origine di genitori o nonni non c'entrano niente.

    Ci ho dedicato due post alla questione e non è certo questo episodio che mi ha fatto cambiare idea.

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  9. volevo essere provocatorio VInz. Scusami, ma a volte lo faccio.

    CHiarissimo cio' che dici. Ora ti faccio una domanda pero'.
    Esiste una parte piu' marginalizzata che non sia di origine magrebina o extracomunitaria?
    Che tu sappia, esiste degrado sociale anche tra belgi di piu' generazioni?

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  10. Hai fatto bene. Mi hai dato modo di fare un precisazione a carattere generale.

    Ci avevo riflettuto scrivendo il post. Menzionare l'origine dei ragazzi poteva dare adito a questo tipo di interpetrazione in chiave antiaraba.
    D'altra parte se non l'avessi fatto qualcuno avrebbe potuto accusarmi di nascondere la verità. Per cui ho deciso di scriverlo. Avrei fatto lo stesso però se si fosse trattatato di ragazzi di origine italiana, polacca, austriaca etc.

    Quanto alla domanda ti rispondo in modo diretto.
    Esiste ma non in queste proporzioni.

    Considera che Brussels si trova in territorio fiammingo e che i Belgi appena raggiungono un reddito sufficiente si spostano fuori città, o nei quartieri residenziali a sud-est.
    Chi resta nelle zone cosiddette calde sono coloro che non si sono potuti permettere il trasloco.
    Per cui si trovano a vivere come pesci fuor d'acqua in quartieri che non sentono più come i loro.

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  11. Interessantissima risposta. Aiuta a capire molto le dinamiche della citta'. Che poi e' anche questo lo scopo del blog. Aiutare a capire chi vive fuori ed e' magari interessato a trasferirsi.

    In realta' dinamiche del genere sono molto simili anche a Londra.

    Dublino invece e' differente (scumbags al centro ma diverse motivazionis torico sociali). Magari poi ci faccio un post a riguardo

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  12. vinz quando ti ho chiesto quella conferma non volevo affatto dar addosso ad una fascia sociale e denigrare un tipo di immigrati, quando mi e' successo di vedere quasi le stesse cose del post mi e' venuto subito il dubbio e allora ho chiesto, ma non era per dare addosso agli arabi o qualsiasi altra forma simile di discriminazione. La realta' che vedo e alcune brutte esperienze che ho avuto anche io nella metro con loro, mi portano pero' ad essere un po' prevenuto nei loro confronti, purtroppo.

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  13. Per rimanere a tema, è stato pubblicato un video di un episodio ancora più increscioso accaduto a gennaio.
    Ringrazio Bacco per la segnalazione

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  14. ho visto.
    il video è terribile. il volo è pazzesco! com'è possibile che non siano ancora stati identificati, i volti si distinguono chiaramente...

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  15. Da quanto ho capito lo hanno reso pubblico proprio a questo proposito.
    Un po' come fecero a Napoli per il video dell'omicidio camorristico.

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  16. Comunque questo è tentato omicidio.
    Non ci sono santi. Spero che adesso li prendano.

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  17. me lo auguro anch'io. una scena veramente terribile, la parte peggiore forse è la faccia che mi sembra molto divertita, di quello preso in primo piano...

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  18. C'è un altro video di repubblica.it

    Tra l'altro mi sembra che la stazione sia Porte de Namur, tutt'altro che periferica. Non lontano dal parlamento europeo e dove si scende per andare alla scuola di francese.

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  19. la scena della caduta è davvero assurda, l'ho riguardata qui e mi ha fatto venire i brividi.

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