domenica 28 febbraio 2010

Envoyé spécial


Di recente è andato in onda su France 2 un programma che getta luce su tutta una serie di trappole, inganni e truffe legati alla vendita e alla riparazione di elettrodomestici.
TV, hi-fi, électroménager…, le grand bluff, programma disponibile online.

Il video inizia occupandosi dell'acquisto vero e proprio. Chi compra di norma non sa che ad ogni prodotto è associato un premio per il venditore. Premio che va dai 5 ai 22 euro che è cosa diversa dal prezzo di vendita.
La giornalista riesce a procurarsi la lista dei prodotti con relativo premio associato per quel determinato giorno in un determinato punto vendita. Con la tecnica della camera caché viene messo in evidenza come gli addetti propongano sistematicamente i prodotti per loro più remunerativi. Dare un buon consiglio al cliente diventa l'ultima delle loro priorità.
E' il modo in cui venditori sono remunerati a favorire tutto ciò. Di norma percepiscono 600-700 euro di salario fisso, il resto viene dalle commissioni di vendita. Un ex del mestiere rivela quanto sia facile con gli argomenti giusti deviare l'intenzione iniziale del cliente. La cosa riesce, a suo dire, nell'80% forse 90% dei casi.

Peggio ancora quando si parla di servizi post-vendita. Il più piccolo dei guasti può significare la morte dell'apparecchio. Il personale specializzato viene sovraccaricato di visite, fino a 16 clienti al giorno. A quel punto dare l'elettrodomestico per spacciato è la cosa più conveniente, a prescindere. Si incassano i 60-70€ della chiamata, l'intervento viene considerato chiuso e il tecnico percepisce il premio.
Sempre usando la tecnica della camera cachè e l'aiuto di un tecnico viene creato un guasto banale in una lavatrice scollegando un cavetto. La riparazione è estremamente semplice. Vengono poi effettuate diverse chiamate. La finta cliente si vede proporre preventivi di riparazione di 250-300€, le parlano di sostituzione del motore, in un caso la lavatrice viene data per morta. Solo uno dei riparatori effettua l'intervento, guarda caso il solo che non lavora a commissione e che ha un carico di sole 6 visite giornaliere.

Ancora più fraudolento è il commercio legato all'estensione della garanzia da 2 a 5 anni.
Le ricerche mostrano come nel 97% dei casi i guasti si manifestino nei primi 2 anni di vita dell'apparecchio, quando è ancora sotto garanzia ordinaria. Soltanto nel 3% dei casi si materializza tra terzo e quinto anno dall'acquisto. L'estensione è quindi pressoché inutile per il compratore, ma molto lucrativa per la catena. Il video però mostra come i venditori riescano agevolmente a piazzarle paventando ai loro clienti scenari catastrofici.

Stessa storia quando si parla di progettazione. I prodotti devono essere affidabili ma non troppo . I costruttori programmano in anticipo con buona approssimazione quanti lavaggi una lavatrice dovrà effettuare o quante ore un televisore dovrà durare. Si fa in modo che quattro cinque componenti chiave vadano in panne allo stesso momento. Il design interno è poi concepito in modo da impedire qualunque tentativo di riparazione. A quel punto l'unica destinazione possibile per il bene è la discarica
(tema del post la fabbrica dell'infelicità).
In Francia era stata proposta una legge per obbligare i produttori a dichiarare nella scheda tecnica la durata dell'elettrodomestico, ma la proposta non è passata. Ora si teme per questa valanga di rifiuti elettronici, in particolare tv di nuova generazione, che presto sommergeranno le discariche.

Tutto questo è disponibile online nel programma di France 2, envoyé spécial . La chicca arriva quando viene segretamente ripreso un seminario di venditori. L'insegnate rivela a dei compiaciutissimi studenti il vero segreto del mestiere. Si on dit des conneries avec un rythme soutenu, le client, il les accepte. Se uno dice delle stronzate a ritmo sostenuto il cliente le accetta.
Basta sostituire cliente con elettore per comprendere l'essenza della tragedia italiana odierna.

2 commenti:

  1. stamattina ho la lavatrice rotta.
    porca vacca....
    Non devo quindi emravigliarmi. Tutto questo si chiama consumismo.

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  2. Vorra dire che farai da cavia :)
    Ci potrai dire se quanto detto è veritiero o meno.
    Non ti scoraggiare, magari in Irlanda le cose funzionano meglio che in Francia.
    In bocca al lupo....

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