giovedì 4 settembre 2014

I sempre encomiabili sforzi della commune per onorare il ruolo internazionale della città


Chip che si scolla dalla smartcard.

Chi va all'estero è anche alla ricerca di esperienze uniche, impensabili, irripetibili. Questa è certamente una di esse.

7:30 Commune di Bruxelles. Fila in attesa dell'aperura.

7:50 Il girone degli Europei è sul lato destro dello stanzone al terzo piano

L'omino all'ingresso ti ci dirige. Ti ci fa sedere in attesa di poter iniziare fare, a segnale convenuto, la fila vera e propria.
Insomma è una Fila per poter fare la fila per ottenere il numeretto per poter fare la fila finale, madre di tutte le file. Facile da capire come il Tabellone del Roland Garros. 

7:51 Girone dei non europei, lato sinistro dello stanzone

C'è pure meno gente. Si può sempre provare a spiegare all'omino di cui sopra che l'Italia sarà ancora formalmente nella EU ma ci sono diverse forze politiche in piena espansione che presto ne otterranno l'uscita. Magari ti ci fa accedere.


7:56 Quelli in castigo dietro la colonna.


Per capirci. É la sottofila per la prefila per poter fare la fila per ottenere il numeretto per accedere alla fila finale, madre di tutte le file.
Sono i ritardatari, i poltroni, quelli che sono arrivati solo 15 minuti prima dell'apertura. Se a uno piace prendersela comoda la mattina non si lamenterà di non trovare posto rettangolo 7 x 6 dei posti a sedere.

 

8:15 Aprono gli sportelli. Iniziano le spettacolari danze.


Trattasi di coreografia, in tre fasi, alla quale la cerimonia inaugurale delle olimpiadi fa un baffo.
L'omino di cui sopra dice il fatidico SI. (1) Gli occupati delle prime due linee di posti si alzano e si posizionano davanti lo sportello. (2) Quelli dietro avanzano simultaneamente di una o due linee. Infine ai rejetti, ai ritardatari, insomma (3) a quelli in piedi viene ora concesso di sedersi nel purgatorio delle retrovie della prefila.


8:30 Idilli paralleli.

La stanza dei belgi. Stessa taglia, stessa disposizione. Un piano di meno. Ci tengo a precisare che  l'unico soggetto belga xenofobo è la mia vicina, Little Susie.

Nessun commento:

Posta un commento