domenica 17 novembre 2013

Oh, Carol


All'ora dello jogging.
Ci sono quelle che della corsa non sanno granché ma devono aver conosciuto qualcuno al pub la sera prima.  Altrimenti lo jogging col piumino non si spiega.
Ci sono quelle, con la lista d'attesa,  che non hanno bisogno di pub.
Ci sono quelle che si vedono occasionalmente ma almeno sanno di quello che si parla.
Ci sono quelle sardoniche, agghindate da città. Passeggiano placide col sorriso sulle labbra (La settimana dopo sono col piumino).
Poi c'è Carol. oh Carol.
Al primo giro passa, nella direzione opposta alla mia, come un missile. Un fruscio abbinato ad un impercettibile spostamento d'aria ne segnale la presenza. Al secondo giro sfreccia di nuovo veloce come una fucilata ma la prospettiva mi da più tempo per riconoscerla.
-Hi, Hi.
É una collega d'ufficio. Piccola, mingherlina, prossima alla pensione. La incontro, di tanto in tanto, al supermercato con i nipotini.
-Allora? Ci vediamo tutti alla 20 chilometri? mi chiede in una riunione. Non può sapere che dietro l'angolo mi aspettava l'ambulanza con la flebo.

Come si dice, finché c'è vita c'è speranza.
 


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