domenica 16 giugno 2013

Incontri ravvicinati


La partenza per il calabrong si avvicina.
[dicasi Calabrong ridente comprensorio sulla costa ionica dove la gente è dedita alla pesca (a strascico) e alla degustazione delle prelibatezze locali (link)]
Come lo studente che si fa prendere dal panico a dieci giorni dall'esame decido che è venuto il momento di scrollami di dosso l'eterno inverno brussellese.
Per buona sorte gli standard di Corigliano, quanto a forma fisica, non sono esattamente quelli di Palm Beach.

Al parco durante la corsa si profila in lontanaza una jogger dalla silhouette sinuosa ed allungata. Correva nella direzione opposta alla mia, leggera e veloce come animata dalla soave brezza della non-estate belga, con i capelli biondi a coda di cavallo che oscillavano a destra e sinistra in armonia con il ritmo della corsa. Cosí perfetta che sembra essersi materializzata dallo spot della maratona di Bruxelles.
Il mio passo di bradipo ritarda fatalmente il momento dell'incrocio, attimo in cui mi investe in pieno una zaffata forte e violenta, gentile souvenir dei cavalli della  pattuglia di polizia che perlustra il parco. Certo (forse) lei non c'entra, ma la poesia è perduta per sempre. Tanto più che nello stesso istante dalla radio mi perviene lamentosa nelle cuffie la nenia straziante di tale Nicolle Croisille. Tu étais gai comme un italien. Quand il sait qu'il aura de l'amour et du vin (Tu eri gaio come un italiano quando sa che ci sarà amore e vino).

Ci terrei a far sapere alla signora, che sarei astemio e che comunque che l'avanzata degli anni combinata a situazioni di questo tipo contribuisce ad abbassare e di non poco i livelli di libido.

Nessun commento:

Posta un commento