domenica 7 aprile 2013

Bamboccioni d'esportazione


La ciondolazio post-pasquale da famiglia in vacanza continua a fare brutti scherzi.
L'altro giorno mi trovavo al Paul di Rue Froissard col Kindle tutto intento a leggere con animo spensierato un testo sulla [grave] piaga mondiale degli sprechi alimentari, quando entrano due donne che hanno tutta l'aria di essere stagiste EU.
Parlano in italiano e il locale vuoto frustra ogni  sforzo per cercare di non sentire quello che si dicono.
Una delle due è più loquace dell'altra. Attacca con una geremiade sull'inverno belga che non finisce. Continua poi col corso di francese che sta frequentando alla commissione.
-É noiosissimo. Ci sono solo vecchi. Tipo... 40 anni!
A quel punto, mi sarei aspettato di vederle tirare fuori Barbie e Big Jim e mettersi a giocare sul tavolo.
Invece inizia a parlare del mal di testa che la affligge da tre giorni.
-Viene dalla cervicale.
La cervicale? Alle scuole medie?
-Sai non ho ancora trent'anni....
Che è l'equivalente esatto di 'Ho trent'anni' dato che, di norma, lo si dice a 29 anni e sei mesi.
Inizia poi a parlare dell'età giusta  per avere figli e conclude.
-Dicono che a 35 anni una donna è nel pieno della forma...

Decido che si è fatto tardi, che è meglio cambiare aria.
Uscendo rifletto sull'episodio e arrivo alla conclusione che è bellissimo continuare a sentirsi bambino quando in qualunque altro luogo al mondo ti scambierebbero per una persona di mezz'età piuttosto mal messa. Basta solo evitare di varcare in uscita i confini di Bamboccioniland.
Magari, chi lo sa, qualcuno un giorno ci proverà a contenere la fuga di questo tipo di cervelli.

8 commenti:

  1. Vinz, bamboccioni non si puo' dire.
    Me lo spiegarono anni fa alcuni connazionali. Bamboccioni non si dice, e' una brutta parola. Altrimenti poi molti si sentono chiamati in causa.

    Fuga di cervelli...

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    1. E che c'hai ragione. Ho scritto 'bambocci' invece di 'bamboccioni'. Correggo subito.
      Questo effluvio di erba bruciata intorno a me mi solleva lo spirito ;)

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  2. Interessante vedere come alcuni temi che sembrano toccarci, un bel giorno tornano di moda per una statistica a caso e i riflettori si puntano cosi velocemente quanto si spengono.
    Come sempre sorrido leggendo i tuoi post.
    Ecco il mio punto di vista, personale: http://theworldisyouroysterscoprimi.blogspot.it/2013/04/il-non-mio-cervello-in-fuga.html

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    1. L'ho letto il tuo post e mi ci ritrovo.
      Anch'io non mi sento ne in fuga ne tanto meno 'cervello'.

      La ragione della mediaticissima retorica dei cervelli in fuga merita di essere approfondita.
      Grazie per la segnalazione.

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    2. Il parlare del tema c´é sempre stato (almeno mi sembra da 10-15 anni a questa parte), in particolare tra sabato e domenica emeriti giornalisti (fatto quotidiano: http://www.ilfattoquotidiano.it/cervelli-fuga/)hanno deciso di incoronarlo argomento del weekend. Come succede sempre quando una notizia ha molti clicks, essa é stata ripresa da La repubblica, corriere, tg, supportata da sondaggi ed esperti. Inutile dire che tra gli iscritti all´AIRE e il numero effettivo di migranti, ne passa di acqua...Ma come al solito precisione ed esattezza non si coniugano bene con degli articoli da weekend della nostra stampa ;)

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    3. A me sembra che sul contetto di 'cervello' non si abbiano le idee chiare.
      Non c'è equivalenza tra 'cervello in fuga' e 'cervello che resta'. Se uno lavora al catasto viene chiamato impegato, se peró lo va a fare all'estero diventa 'cervello in fuga'.

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  3. pensa che proprio uno degli ultimi miei post e' sul fatto che comincio a trovare affascinanti i quarantenni e questa tizia dice che sono vecchi!. :)))

    A parte le stupidaggini, il fatto che in italia sei adolescente fino a 30 anni e' rivoltante

    valescrive

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    1. Infatti ti ho pensato :)

      Comunque si è assurdo. Anche perché quando ti auto-etichetti come ragazzo di fatto ti auto escludi da tutta una serie di cose che appartengono agli 'adulti'.
      E alla fine si arriva ai presidenti della repubblica di 90 anni.

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