domenica 16 dicembre 2012

Domande (parte 2), un riassunto e una provocazione

Piazza Garibaldi

Vorrei riprendere la discussione dell'altro post sull'euro, cominciando con un breve excursus storico.

L'entrata dell'Italia nella moneta unica fu decisa nel 96 all'epoca del primo Prodi. La quasi totalità del parlamento e dell'opinione pubblica furono a favore. Fu necessario vincere la forte resistenza di ambienti bancari conservatori tedeschi e olandesi, che si opposero con tutti i mezzi all'inclusione dell'Italia nell'eurozona.  
Nel periodo successivo alla sua ufficializzazie il governo raggiunse il suo livello massimo di popolarità.
Con il senno del poi si puó dire che Prodi non colse l'attimo per convocare nuove elezioni, dotarsi di quella netta maggioranza politica di cui non disponeva e debellare il cancro berlusconiano ancora ai primi stadi del suo sviluppo.
Purtroppo sopraggiunse il soccorso rosso del grandioso stratega salentino, D'Alema e il resto della storia lo conosciamo. Questi sono i fatti.
Poi come no, tra una pera cotta e l'altra, si puó pure parlare di Euro di Prodi, di crimine finanziario, di complotto. Uno strepitoso complotto con 50 milioni di cospiratori.

Adesso invece qualcuno suggerisce di uscire dall'Euro.
Uno giudicherebbe con l'aria che tira, con i mercati nervosissimi, con il paese in stato di pre-bancarotta e con il debito a 2000 miliardi l'idea quanto meno bizarra.
[Spero qui venga notato lo sforzo supplementare per mantenere il post nel perimetro del politically correct, vedi Domande].
Mi hanno informato di alcuni calcoli che fugherebbero queste paure. Secondo questi ultimi, si avrebbe una svalutazione del 10-20%, un incremento dell'inflazione limitato a fronte di una serie di vantaggi notevoli. Insomma una pacchia.
Si diceva un tempo che le previsioni economomiche sono buone solo per far fare bella figura ai metereologi, e magari per aumentare i visitatori di un blog e le vendite pre-natalizie di qualche saggio.
Eppure i vari Barnard, Bagnai, Grillo etc ce l'hanno un metodo molto efficace per rendere credibile quello che dicono.
Si presentano da un notaio e si impegnano, nel caso le cose dovessero andare peggio delle previsioni, a farsi confiscare patrimonio personale e redditi futuri come risarcimento alla collettività per il danno provocato, e rassegnarsi a vivere con la pensione sociale per il resto dei loro giorni.
Se invece i fatti gli dovessero dare ragione a quel punto non ci sarebbe alcun problema. Diventerebbero gli eroi del nuovo risorgimento italiano. Le statue di Garibaldi verrebbero sostituite con quelle di Grillo. Avremmo un corso Barnard e un Largo Bagnai in ogni città dello stivale.
Il loro personale e meritato arricchimento diventerebbe un'inevitabile conseguenza.

Per buona sorte, va detto, il trio citato non è chiamato a rimborsare il 20% di perdite subite da chi ha venduto titoli di stato, per dargli retta, quando annuciarono in pompa magna la fine imminente dell'euro. Adesso li ritroveremmo come clochards in uno qualsiasi dei su menzionati luoghi pubblici.
Per fortuna siamo un cattolicissimo paese dove impera il principio del chi ha avut, ha avut e una seconda possibilità non la si nega mai a nessuno.

9 commenti:

  1. Vincenzo, comprendo le tue perplessità. Però qui non si tratta di fare una guerra su chi ha ragione e chi ha torto.

    Se vuoi comprendere bene quali sono i problemi che l'euro comporta, i motivi per cui uscire sarebbe il punto di inizio e indispensabile per fermare la spirale recessiva, e conoscere un poco di storia su come siamo arrivati all'euro (che è un percorso avviato già negli anni '80 con l'ingresso nel serpente monetario e nello SME), ti consiglio di leggere il libro "Il tramonto dell'euro" di Alberto Bagnai.

    Barnard ti consiglio di lasciarlo perdere, non hai nulla da imparare da lui, di macro-economia non capisce molto.

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    1. FrancescoA,
      avrai capito che non sono un gran sostenitore di Bagnai.
      Per tutta una serie di ragioni che meriterebbero un post.

      E mi raccomando, se mai dovesse arrivare non prendetela come un'allusione polemica ai vostri commenti ;)

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    2. Tranquillo, e chi commenta più. Se per te son stupidaggini (da psichiatri e fughe) modelli economici e proposte spiegate tra il Fatto Quotidiano e il Telegraph, ma che ti diverti a deridere con un'ironia disinformata, e rispondi a link e contro-argomentazioni con approfondimenti che però non approfondiscono, io sinceramente impiego il mio tempo in modo più interessante. Sono scelte, tutto qui.

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    3. Francamente vista la qualità alquanto modesta dei commenti che posti la prendo come una promessa che tu spero mantenga.

      Ti ho già spiegato che quando ho parlato di idee da camice di forza mi riferivo a scie chimiche, alieni, terra piatta, moneta unica che risale a una cospirazione dell'epoca nazista. Non a Bagnai. Forse il mio italiano perde colpi visto che invece me lo continui a ripetere imperterrito.

      Ironia disinformata. E qui non c'è niente da fare. Il maestrino spocchioso con la penna rossa che è in te non ce la fai proprio a tenerlo a bada. Ci provi, ma nu gli'a fai, è più forte di te.

      Approfondimenti informati. Forse qui intendi il fatto di spammare l'umanità di link ad articoli di un economista che è in netta minoranza tra i suoi colleghi e che evidentemente non hai nemmeno capito, visto che non sei in grado di darne una rappresentazione sintetica.

      Il Telegraph. Nella tua foga spammatoria non ti sei reso conto che è l'equivalente inglese di Libero. Ecco ad esempio un articolo fresco di giornata. Una bella campagna contro le riforme pro-gay. Autorevole quasi quanto Bagnai.

      Adesso puoi pure tornare ai cartoni animati.

      ..e la discussione si chiude qui.

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  2. vinz, spezzo in commento in due che altrimenti blogger già lo so che mi fa bestemmiare;)

    vinz, forse non scrivo in italiano quando commento, altrimenti alcune cose non me le spiego:) o forse anche tu preferisci limitarti a leggere titoli e sottotitoli e non articoli o a leggere il commento ad un link e non andare a vedere il contenuto, altrimenti alcune cose non me le spiego:)
    Alcune domande che faccio io: hai visitato il blog di Bagnai e almeno letto la sua sezione "domande"? Guarda che nessuno parla di pacchia come uscita dall'euro né di complotto (certo, ci sono quelli che parlano di complotto, ma qui non credo che si commentava quelli). E nessuno ha detto, sempre nel post precedente, che sia la soluzione ideale e sicura, né chi le propone se ne assumerebbe le responsabilità (non si è mai fatto, non vedo perché all'improvviso si dovrebbe fare, però va beh, magari sono provocazioni da post, magari sono leggerezze, non so). Al post precedente si evidenziavano due cose non corrette, a mio avviso, del post: 1, non c'è nessuna censura mediatica sull'argomento (almeno che tu non voglia considerare il Fatto Quotidiano come un sito di complottisti, ma anche sul Telegraph, noto giornale complottista inglese, si proponeva l'uscita dall'euro come unica soluzione per l'Italia per uscire dalla crisi, lo linkai da twitter qualche giorno fa); 2. non si dovrebbero considerare psicopatici (esagerazione tua, va bene, ma nemmeno cretini, che quello era il significato della provocazione, parliamoci chiaro) teorici e studiosi di economica che fanno le proposte in base a modelli economici di premi nobel e analisi della storia recente (a meno che tu non ti voglia eleggere a possessore di conoscenze tecniche superiori alle loro, beato te, nel caso).

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    1. [parte2]

      Poi, sempre come detto nel mio commento, ma sicuramente non mi son espresso bene, non dobbiamo dimenticare che si tratta di modelli economici, che l'economia non è una scienza esatta come la matematica, è per quello che nascono periodicamente nuovi modelli, la matematica non continua a cambiare, l'economia sì, ci sarà un motivo, no? Ecco, proprio per questo, si propongono modelli, si sceglie tra il meno peggio, qui nessuno predica l'eldorado, a te piacciono le semplificazioni e le provocazione, ma con le semplificazioni si perdono troppi dettagli e finisce col cadere in facili leggerezze, secondo me. Oh, che io non sono un super esperto, e infatti ti ho rimandato a link e link e invitato a cercare, per carità, però non puoi tradurre spremuta di sangue in pacchia, perché tu stesso accusavi poi l'italiota di fare simili semplificazioni, in altri post, per altri contesti. O sbaglio? Oh, che qui si discute, son blog, io non voglio avere la ragione né cercare, come le chiamano, blog-risse o roba varia, volevo solo chiarire alcuni punti.
      Poi, se vuoi la mia, io leggo entrambe le teorie, come detto prima, ma secondo me la teoria sull'uscita dell'euro ha 2 problemi principali che il modello (ovviamente) non può contenere: 1. nessun governo di nessuna fazione politica potrebbe mai proporlo (per mille motivi, da accordi politici, da consensi popolari, da rischi annessi, etc.); 2. ammesso e non concesso che sia la soluzione, la meno peggio, non il miracolo, eh (parole di Bagnai, non testuali, ma me le ricordo: con l'uscita dell'euro ci saranno anni difficili, ma meno difficili del restare nella zona euro, nessuna pacchia), ci sono fattori esterni (l'unione europea, le banche, i mercati, il complotto x e quello y) che difficilmente la renderebbero facile, vuoi perché non si voglia creare un effetto a catena, vuoi perché appunto se si può giocare con una crisi in zona euro, perché non giocare con una crisi fuori dalla zona, etc.etc.

      Ecco, penso che basti per chiarire alcuni punti. Lo ripeto, io non metterei la mano sul fuoco, ma cerco di capire diversi punti di vista, senza semplificare in pacchie, complotti o risate facili, quelli mi sembrava di averli lasciati ad altre categorie, in questo blog, no?

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    2. PREMESSA. Quindi tu hai inteso questo post come una risposta polemica ai tuoi commenti?
      Allora hai la coda di paglia perché è assolutamente cosí. Io del tuo commento ho preso l'informazione della stima del 10-20% di svalutazione. Che NON Conoscevo, e che mi hai detto non è una stima tua.
      Non vedo perché ti senti toccato.
      Rimanere o uscire dall'euro è una questione cruciale, che merita qualche considerazione aggiuntiva in un post.

      Andesso ti rispondo nel merito.

      >a te piacciono le semplificazioni
      Certo. Scrivere il blog è un hobby. Non ci guadagno niente. Faccio altro nella vita e contrario di Bagnai e non ho il tempo di mettermi a fare trattati.

      > io non voglio avere la ragione né cercare, come le chiamano, blog-risse
      Nemmeno io te lo assicuro. Peró ad una certa età ci si puó anche permettere il coraggio di un punto di vista.

      >con l'uscita dell'euro ci saranno anni difficili, ma meno difficili del restare nella zona euro

      Certo se intendiamo continuare a lasciare regioni intere in mano alle cosche, restare il più corrotto dei paesi occidentali (dopo la Grecia), permetterci una evasione fiscale inaudita, Infornare parassiti e raccomandati nella pubblica amministrazione. Investire somme ridicole nella ricerca.
      Si concordo. Ci attendono anni molto difficili.

      >Lo ripeto, io non metterei la mano sul fuoco, ma cerco di capire diversi punti di vista, senza semplificare in pacchie, complotti o risate facili

      OK, comprendo. Ma poi una sintesi ci vuole. Ma se domani ci fosse un referendum per uscire dall'Euro. Cosa voti? SI o NO? Esponiti. Non si puó passare tutta la vita nella terra di mezzo.

      >quelli mi sembrava di averli lasciati ad altre categorie, in questo blog, no

      Quest'ultima pastilla definirla di cattivo gusto è poco.
      Che ti devo rispondere? Che tu sei il solo depositario di come si tiene un blog? E vabbe ok. Magari è cosí. Clap. Clap.

      ...adesso mi prendo una pausa prima del secondo commento

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    3. va beh, l'hai buttata sul personale, e se io l'avevo buttata sul personale in alcuni punti, ho fatto male, volevo solo sottolineare che semplificando cadevi nello stesso errore di cui accusavi altri, altrove. Se hai voluto dedicare alla questione un secondo post, potevi almeno fare i compiti, leggerti qualche link prima di semplificare, da qui il commento per chiarire alcuni punti. La conclusione non la reputo di cattivo gusto, anzi, era un complimento al fatto che di solito sul blog scrivi senza semplificare molto e anzi sottolinei come altri cadano in questo errore o nell'errore del complotto, etc. va beh, che dire, pure l'applauso. In realtà mi viene da ridere, sarò stolto. Consiglio una camomilla, a entrambi và.

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    4. No dai.Veramente niente di personale.
      Se ho frainteso quello che intendevi dire, mea culpa.
      Poi ce la possiamo sempre prendere la camomilla :) Male non ci fa.

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