domenica 21 ottobre 2012

Visite familiari


In epoca di visite familiari  succedono sempre cose assai simpatiche.

(i) Lo pisicodramma del caffè, che non è lo stesso. Eppure è di provenienza italiana, come pure la macchinetta. Sarà forse l'acqua. O forse, peggio ancora, l'aria...
(ii) Qualche malcapitato a cui viene sistematicamente notificata l'indubbia superiorità della cucina italiana su tutte le altre.
(iii) Un simpatico virus gastrointestinale propagatosi, primo caso al mondo, per via genaelogica (di padre in figlio).
(iiii) Bimbo imbacuccato fino alle orecchie in un mezzo pomeriggio di luce come se il parco si trovasse nel circolo polare antartico.

Molto folclore alla settimana, va detto, lo ha aggiunto la neuro-vicina Little Susie il cui precario equilibrio psicologico è stato messo a dura prova dal girello de bebè e dall'aspirapolvere.
Già una volta ci aveva chiesto se ritenessimo normale passare l'aspirapolvere a mezzogiorno di una domenica 'quando la gente dorme'.
Gli avrei chiesto se preferiva che lo passassimo a mezzanotte del lunedì. Non l'ho fatto immaginandone la risposta.
Non so come si fa nei vostri paesi, ma qui Belgio l'aspirapolvere la si passa solo quando la polvere arriva alle ginocchia. 

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