domenica 18 marzo 2012

La collection Mafia

La collection mafia - in vendita alla fnac
La pila di voluminosi cofanetti dal titolo La collection Mafia é esposta in bella evidenza alla fnac. Contiene tre film sulla mafia, un libro sulla gastronomia italiana dal titolo 'A tavola con la mafia', e un cucchiaio per gli spaghetti. Il best di Raffaella Carrà e l'ultimo album di Tiziano Ferro si sono invece dimenticati di metterceli. Allora si che la composizione dell'ovvio sarebbe stato completa.
Quello che conta è che ai loro occhi, la mafia diventa parte integrante del folclore nazionale, quasi come se facesse parte del paesaggio. L'Italia è vista come un tutt'uno fatto di P38, spaghetti e cucina.

Questo è l'antefatto. Il finale del post invece lo lascio scegliere al lettore.

Finale numero 1: Ma come è possibile? Sono solo banalizzazioni, cliché triti e ritriti. L'Italia non è solo questo, e non è tutta così. C'è Giulio Cesare, il Rinascimento e la torre di Pisa. Il mare è più azzurro, il cielo è più celeste, il sole italiano brilla di più del loro. E comunque parlano così perché sono pedofili e non hanno il bidet.

Finale numero 2: Ma come è possibile? Come è possibile cioè che la realtà sia anche peggiore della sua banalizzazione. Del resto, Un luogo comune non è mai una menzogna. E' solo una rappresentazione rozza della realtà. A volte anzi trascurare i dettagli aiuta a concentrarsi sull'essenziale. E l'essenziale è che pochi giorni fa un  procuratore delle cassazione ci ha fatto sapere che  il reato di concorso esterno in associazione mafiosa è superato. Che tradotto significa:  a voler mettere dentro tutti i collusi con la mafia ci vorrebbero carceri da milioni di posti. I  media plaudono, folle inferocite ad inseguirlo coi forconi non se ne vedono.  La casta va in visibilio è si mette in azione per abolire o depotenziare il reato. Suggerirei, a tal fine, l'introduzione della modica quantità di mafiosi che è lecito favorire senza incappare nel reato.
Uno in vena di semplificazioni potrebbe quasi concludere che la mafia in Italia fa parte del paesaggio.  E meno male che all'estero i produttori di DVD non leggono i giornali italiani.

4 commenti:

  1. Risposte
    1. Onestamente si. non ha senso prendersela con i luoghi comuni degli altri quando poi trovano questi riscontri.

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  2. Il mafia tour a palermo è una cosa vecchia.
    la collection che riporti tu è un evoluzione :D


    http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1985/06/14/un-mafia-tour-per-turisti.html

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