domenica 10 aprile 2011
Dal balcone
E' domenica mattina e il sole splende sul balcone di casa. Guardo le piantine che Filomena ha piantato due o tre giorni fa.
-Le tue piante sono fuori controllo. Mi sembrano più grandi di un'ora fa! le dico.
-Sono fagioli, cresceranno fino a quattro metri.
-Ma il tipo che è stato trovato strangolato nel sonno non aveva piantato proprio i Fasolnik Egipski?
C'è un sole splendente. Davanti al portone scorgo Little Susie. La vicina del piano di sotto. La chiamiamo così dato che basta un rumorino, il più tenue, per svegliarla e mandarla fuori di testa. Una volta si è lamentata perfino dei passettini che facciamo quando ci alziamo. E' stressatissima. Ellen dell'esorcista a confronto sembra una appena tornata da una passeggiata al parco.
-Vorrei quasi quasi regalarvi delle rondelle di feltro per le vostre sedie. mi ha detto l'ultima volta che mi ha visto.
E io una settimana prepagata di terapia psichiatrica, avrei con piacere replicato se non fossi buonista.
Adesso ce l'ho sotto. A perpendicolo.
-Dai! Irrighiamo anche lei! Secondo me ha caldo!
Filomena mi fa notare che l'azione rischierebbe solo di peggiorare le cose.
A proposito di Filomena, questo nome mi ricorda troppo una mezza parente. Naturalmente serpente. Pensavo di fare un emendamento. fALAmena. Suona meglio.
Volevo anche cogliere l'occasione per solidarizzare con tutti i blogger cinesi, iraniani, di dovunque che sfidano ogni giorno la censura rischiando in prima persona e mettendo in gioco la loro incolumità fisica.
Si vede che oggi c'era il sole?
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wow addirittura fagioli?:) Io quando ho visto sbocciare un fiorellino alla piantina che ho comprato per la mia scrivania in ufficio, quasi mi prendeva un colpo, è stata una soddisfazione inattesa, pensavo di averla già uccisa irrimediabilmente e invece a quanto pare le piante hanno un adattamento incredibile.
RispondiEliminaE quella considera era una foto di domenica mattina. Dovresti vederla ora...
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