domenica 9 ottobre 2011

Meno male che appól c'é

Il tempo delle mele

-Secondo te che cosa vorrà dire 'Stay hungry, stay foolish'? domando
-Un tubazzo, a occhio e croce.
In effetti detta così sembra l'elucubrazione di un tredicenne spinellato.
-Ma perché, chi lo dice?
-Come non lo sai? Era il celebre slogan di Steve Jobs.
-Ah no, allora ha molti significati, tutti di grandissima importanza...
Me li spiega tutti, uno per uno. Finalmente anche io so.
 
Mi dispiace sinceramente per Jobs. Era un talento ed il destino si è ingiustamente accanito con lui.   
Ma è il ruolo di Apple (Appól come dicono qua) nell'informatica moderna che è in gioco. L'argomento è serio.  Prima dell'arrivo degli iPod, degli iPhones, degli iCheNeSo vari c'era gente che nel tragitto dall' ufficio a casa, non poteva scrivere nulla su twitter, per non dire di facebook! Alcuni per mezz'ora, altri per un'ora, alcuni addirittura più a lungo. Ben aldilà dei limiti della sopportabilità. Come si faceva a sopravvivere?

8 commenti:

  1. @andima,
    Si il post è simpatico. Devo aggiunjgere che mi trovo d'accordo al 100% con il commento 83.
    Se no si rischia di attribuire i mali dell'Italia ai controlli di legalità, quando invece è l'esatto contrario.

    @top,
    Molto interessanti i link. Non sono peró sicurissimo che internet, l'informatica e la tecnologia non comportino la cancellazione di posti di lavoro. Ti segnalo questa intervista a Rifkin.

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  2. Finalmente sono riuscito a leggere l'intervista a Rifkin.
    Grazie per avermela segnalata.


    Rifkin guarda molto avanti, ma non poi così tanto.
    Il tempo vola purtroppo o per fortuna, non so i quanto si realizzeranno le sue ipotesi.
    Mi piacerebbe vedere realizzata questo nuovo patto civile etico.

    un appunto.
    ogni volta che leggo di Rifkin ho sempre l'impressione che si tratti solo di uno spot pubblicitario al suo ultimo libro, questo non rende meno valide le sue idee e meno interessante leggerlo, però mi piacerebbe vederlo mettere online in maniera gratuita coperto da licenza cc i suoi vecchi libri, per dirne una.

    ripeto, questa considerazione non c'entra niente con il contenuto della sua intervista e del suo pensiero, solo sarebbe un bellissimo esempio.
    oggi si può fare a costo quasi zero, grazie alla tecnologia ;)
    (va detto ad onor del vero,che in particolare la fine del lavoro è un libro quasi regalato).

    grazie ancora per la segnalazione.

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  3. Top.
    lasciamo stare un attimo il sensazionalismo di un best seller che aiuta le vendite.
    Ma l'analisi resta abbastanza realistica. Questo é quello che già sta avvenendo. Non sono scenari futuri.
    E il progresso tecnologico farà sparire lavori che oggi sembrano al riparo dalla concorrenza.

    la soluzione che propone invece convince meno. Lui suggerisce di fatto di retribuire il volontariato. Ma se lo retribuisci smette di essere volontariato e diventa lavoro salariato, e siamo punto e a capo.

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  4. Leggo il libro così poi possiamo discutere meglio.


    La soluzione che propone lui fa diventare in effetti, il volontariato non più volontario.
    Forse lui voleva intendere che bisogna finanziare di più il volontariato.
    Però per come funzionano le cose finanziate dal pubblico ad minchiam dove vivo io...prevedo solo un dispendio di risorse e basta.

    Comunque, leggo il libro e ne riparliamo.

    Buona giornata.

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  5. Si ne vale la pena. Io lo feci qualche hanno fa.

    Leggi e poi ne discutiamo. Mi pare di stare al il corso di francese :)

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  6. Siamo al corso di pensiero critico, sempre corso è :D

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