domenica 2 ottobre 2011

Domande infantili


L'altro giorno su Vivacité parlavano della crisi dei quarant'anni che sopraggiunge quando si scopre che la giovinezza è definitivamente finita. Quando non si possono più fare le cose che si facevano prima, e si devono trovare nuovi equilibri. Quando viene il momento in cui si deve metabolizzare il lutto.

Ovviamente ci sono chiari segni della sua insorgenza. Come quando, ad esempio, si prede un chilo in mezza giornata e lo si perde in un mese. Ma solo se si segue il programma di preparazione della maratona di New York.
-L'esercizio fisico ha una importanza relativa, mi è stato detto. Conta molto di più mangiare sano. Mangiando vegetariano, ad esempio, non si ingrassa.
Domanda. Pane e crema di cioccolata fondente della Cote d'Or sono vegetariani? Perché dalla lista degli ingredienti si direbbe di si.  Ecco, un'altra bella domanda di quelle che struggono l'umanità da sempre. Siamo soli nell'universo? Cosa si nasconde al centro della terra? Come è apparso il linguaggio? Rientrano le frites di Maison Antoine nelle rigide griglie del paradigma vegetariano?

Anche il fatto di discutere di pensioni a telefono con un amico è un segno chiaro dell'arrivo dell'ora X. Mi raccontava di questi fondi previdenziali privati legati alla borsa dove il capitale resta bloccato fino al compimento dei 65 anni di età. Se a quel punto ci si trova nel pieno di una crisi borsistica tanto peggio. La pensione viene calcolata in quel momento e buonanotte. Come l'angelo dei bambini che passa e dice Amen.
-Ma allora perché non tenerli sul conto corrente e gestirli per conto proprio?
Eh no. Uno, perché i governi favoriscono, con lauti sgravi fiscali,  questo ciarpame. Due, perché vuoi mettere quanto più oculata è la gestione di un investitore professionale.
Questi investistori professionali mi ricordano tanto quelli che vogliono vendere in TV i numeri vincenti della lotteria.
-Ma se uno è tanto bravo ad anticipare l'andamento dei mercati perché non investe i soldi propri invece di perdere tempo a farlo con quelli degli altri?
Un'altra domanda che vale la pena non farsi. A meno di non provar piacere a sentirsi dire di non meritarsi il capitalismo. Del resto, ognuno ha le sue perversioni.

Ecco, quando ci si fanno certe domande, quelle tipiche dei bambini (es. Ma se Dio ha creato l'universo, allora chi ha creato Dio?).  Forse è quello  il segnale inequivocabile che la crisi è sopravvenuta.

5 commenti:

  1. eh.. io venerdì ne ho fatti 29 e già mi sentivo strano, meglio non pensare ai 39 allora.. sull'esercizio fisico... beh con tutti i parchi che ci sono a Bruxelles la voglia di correre e' difficile da contenere (oggi ho fatto la mezza maratona.. adesso sono morto)

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  2. Auguri! Ma sei un ragazzino:) Ancora troppo presto per queste turbe mentali.

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  3. Forte il sentirsi dire di "non meritare il capitalismo"... come se il capitalismo fosse una cosa positiva! (è come se mi dicessero "non ti meriti la lebbra"!).

    @Andima: auguri! (io mi fermo alle garette da 10 km :-))

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  4. Io sono a 34, ma i segnali di invecchiamento sono tanti. Oltre al peso (che sale pure se bevi una cocacola), la stempiatura che sale, capelli e barba bianca.

    Fortuna che l'erezione e' ancora ai livelli di massimo storico.

    Io vado spesso in bici. Dublino e' circondata da colline ed e' mediamente pianeggiante, quindi ce n'e' per tutti i gusti.
    Vado anche al lavoro in bici (20 km al giorno in totale).
    E' un buon allenamento e ti viene praticamente gratis, perche' non hai bisogno cosi' di togliere tempo al tuo tempo libero.

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  5. eh.. rettifica.. dopo i 21.7km di ieri corsi in un'ora e 53 minuti.. la rotula sembra aver ceduto questa mattina... spero non sia grave ma il punto ed il dolore sono abbastanza sospetti... mi sa che gli anni si fanno sentire su ste cose..

    ah, anche se c'è chi a 67 anni, 6-7, l'ha finita in un'ora e 29.. sarà che la pensione ci rivitalizzerà?

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