giovedì 3 marzo 2011

Hooligans al volante /2


Ormai è ufficiale. Sugli automezzi della STIB sono stati installati dei sensori di prossimità. Appena qualcuno si avvicina alla porta d'ingresso il motore si accende ed il veicolo parte. Ci è successo di nuovo, terza volta in poco tempo, al capolinea del 29.
Lo fanno ovviamente con propositi di educazione civica. Il cittadino si responsabilizza e impara a non dare nulla per scontato. Nemmeno salire su un bus quando si è a un metro.

Noi peró non siamo persone permalose e non serbiamo rancore a nessuno. Anzi ho cercato immediatamente di stabilire un rapporto umano con l'autista condividendo con lui importanti dettagli della storia della mia famiglia. Gli ho indicato, tanto per fare un esempio, il dito dove mia nonna portava l'anello nunziale (mia nonna era una tipa stravagante e l'anello lo metteva sempre al dito sbagliato).
Sorprendente la reazione di Filomena che normalmente ha un contegno oxfordiano.
-Se si ferma e scende, vorrà dire che gli forniremo il pretesto per fare una nuova giornata di sciopero (vedi Hooligans al volante).

Meno fortuna ha avuto ieri la conduttrice del tram 94, linea che attraversa zone meno 'buoniste' della città. A quanto pare sarebbe rimasta ferita per effetto di un sanpietrino scagliatole contro da alcuni 'passeggeri ritardatari', secondo la formulazione di Radio Vivacité. Ma stavolta non ci sarà sciopero. Infatti è appena entrato in servizio un team di vigilantes che pattuglierà le linee tra Beekkant e Roi Baudouin.
Finalmente gli autisti brussellesi potranno frenare di botto o abbordare le curve su due ruote a loro piacimento, senza più rischiare di essere pestati a sangue dai presenti. Era ora.

6 commenti:

  1. certo che sei un attacca brighe co sto vizio di voler per forza salire sugli autobus come fosse una cosa normale prendere l'autobus.

    tornatene a Napoli Vinz' sient' a me.
    L'altro giorno un autista gentilissimo, mentre guidava, si è mangiato tre o quattro mandarini belli profumati e me ne ha offerto uno.

    Non c'è paragone.

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  2. che rompiballe che siete a voler sempre salire sui bus.
    Basta essere incivile vinz. Usa la bici :D

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  3. il punto è che la maggioranza degli autisti e degli addetti al servizio provengono da classi disagiate, di immigrati di ceti bassi che spesso sono lì perché non hanno altra alternativa. Nessuno di noi vorrebbe fare un lavoro simile, ma vorremmo ad ogni modo un servizio perfetto, efficace ed efficiente. Difficili la conciliare come aspettativa. Magari ci vuole tempo, magari ci vuole ci pazienza, magari sarà sempre così perché ci sarà sempre la classe disagiata di turno, magari con un po' di controlli in più e miglioramenti nella gestione si potrebbe marginare il fenomeno, chissà. Intanto se scioperano, io sto a piedi e mi accorgo di quanto dipenda da loro.

    p.s. ieri ho finito di leggere "Les Barons", le ultime tre pagine quasi mi tiravano le lacrime dagli occhi, finale imprevedibile, bello. Adesso il dubbio è, come ogni libro associato ad un film, se vedere il film e rimanere deluso (come sempre) o tenermi le mie immaginazioni sulla lettura e fermarmi qui!

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  4. Non metto in dubbio che si tratta di un lavoro difficile, monotono e ingrato. Io sono dalla loro quando si parla di salario, turni, sicurezza. Il diritto di sciopero è sacrosanto.
    E' anche un lavoro a pubblico, sicuro a tempo indeterminato. C'è chi sta peggio. Ecco perchè un po' più di cura verso gli utenti andrebbe garantita. Se no finiscono per diventare antipatici.
    Dover rimanere 20 minuti al freddo ad una fermata perchè l'autista non ha voluto pazientare un secondo fa veramente girare le scatole.

    Su questo ha ragione top, a Napoli se se possono sono più flessibili.

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  5. Di Les Barons io ho fatto il contrario. Ho visto il film, che mi è piaciuto, ma non ho letto il romanzo.
    Una domanda. Il libro è successivo al film, o è il contrario, che tu sappia?

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  6. @vinz
    Ma sicuramente, sono d'accordo con te, la tua critica ci sta tutto, quello che volevo sottolineare io è che alla base c'è una mancanza di educazione e di rispetto verso gli altri ed il proprio lavoro (o il servizio che si rappresenta) che spesso viene proprio dal ceto sociale e per cui è difficile migliorarne di colpo gli approcci. Probabilmente ci vuole tempo ma qualche sanzione, qualche controllo o qualcosa del genere sicuramente potrebbe migliorare la cosa, anzi, sono sicuro che se - in estremo - si rischierebbe di perdere il posto per una cosa del genere, beh ci penserebbero due volte.

    Su Les Barons, credo venga prima il film e poi il libro, ma cambia poco, oramai ho letto prima il libro e in testa ho la mia interpretazione e le miei immaginazioni delle scene, però ho già scaricato il film:) quindi questo fine settimana me lo vedo!

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