giovedì 25 marzo 2010

San Toro subito



"Noi contro la legge del più forte ci batteremo. A Bologna ed in futuro. Dimostreremo che non si potrà più fare quello che è stato fatto dopo l'editto bulgaro perché oggi ci sono giornali, tecnologie, sacche di resistenza nella società italiana che impediranno che ciò si ripeta"

[Santoro - conferenza stampa Raiperunanotte]

Santoro è personaggio controverso, sicuramente di parte, a volte presuntuoso, spesso arrogante. Lo si può amare ma al tempo stesso lo si può fortemente avversare.
Però è tenace. Ha continuato a parlare in tv di argomenti su cui si voleva far calare il silenzio mediatico (lo scandalo delle escort, le rivelazioni di Spatuzza, il processo Mills etc.) mentre il berlusconismo schiumante di rabbia e livore escogitava vendette. Fino alle intercettazioni di Trani.

Vi caccio tutti dal vostro posto all'authority se non mi trovate un cavillo contro Santoro, dice il premier. Speriamo che Santoro faccia la pipì fuori dalla tazza così poi lo cacciamo dopo, replica il direttore generale della rai.
Controllati complottano con i controllori per far sparire dal video trasmissioni, politici e giornalisti invisi al capo banda.
Quanto basterebbe in qualunque paese mediamente civile per stroncare la carriera politica di chiunque e di mettere fine a qualunque governo. In Italia invece l'opposizione politica, passiva ai limiti della collusione, decide di non utilizzare l'argomento. Berlusconi può continuare così a sproloquiare indisturbato di complotti e di toghe rosse.

Certo, chi si comporta così non è capo di un governo ma di un regime. Se in Italia non c'è (ancora) una dittatura di tipo classico è solo perché la costituzione in vigore pone dei limiti che ancora non sono riusciti ad aggirare. Se mai ci fosse stato bisogno di conferma ora è arrivata.

Eppure qualche dritta a chi di Berlusconi vuole liberarsi da questa storia arriva.

Primo. Quanto egli più teme è che si parli delle inchieste, degli scandali, del suo oscuro passato. E' Di Pietro che non vuole in TV non Bersani. E non perché Di Pietro fosse chissà quale irriducibile comunista. Di Pietro è di destra, ma difende inchieste e magistrati, parla di corrotti e di corruttori. E questo Berlusconi lo vede come il fumo negli occhi.

Secondo. In un paese stremato da anni di corruzione e debiti argomenti come questione morale, lotta a corporativismo, privilegi di casta, malaffare sarebbero popolarissimi.
Chi vuole davvero sbarazzarsi del berlusconismo sa che i consensi vanno cercati lì.

Terzo. La TV di voti ne sposta e come. La propaganda in questi anni ha cercato di far passare l'idea contraria. In realtà in un paese di teledipendenti controllare le TV è decisivo. E' la ragione stessa per la quale Berlusconi è stato creato e messo lì. Berlusconi esiste per trasformare una nazione in un gregge di gonzi manipolati.

Dalla vicenda poi si apre una breccia insperata per uscire dalla morsa censoria della mediocrazia. Si sa che per evitare che argomenti sgraditi fossero oggetto di trasmissioni pre-elettorali hanno pensato bene di censurare TUTTI i talk show politici in onda sulla RAI.

La cosa però si sta trasformando in un boomerang. Santoro e i suoi si sono organizzati, hanno raccolto i fondi ed hanno messo in piedi una trasmissione che da AnnoZero prende protagonisti e format. I 6000 posti del palasport di Bologna non saranno sufficienti. L'evento a tre giorni dal voto è destinato ad avere più seguito di quanto ne avrebbe avuto normalmente il programma (come vederlo).

In generale credo che per bucare la censura oltre al web, i social networks, la blogosfera, le notizie non filtrate provenienti dal basso serva anche la professionalità di chi le inchieste le sa fare, e le informazioni sa cercarle.
E' probabile che in futuro il regime vorrà chiudere trasmissioni come Annozero, Report o Presa diretta. La buona notizia è che si sa come si potrà rimediare.

5 commenti:

  1. quanto mi mancava Luttazzi ti giuro, mi son rivisto il suo intervento almeno 3 volte, magari un po' forte, ma espressivo al massimo.

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  2. "odiare i mascalzoni è cosa nobile.
    Perchè ce lo ricorda Aristofane. Ingiuriare i mascalzoni con la satira è cosa nobile. A ben vedere significa onorare gli onesti"


    Fantastico. Non lo si poteva dire meglio.

    In generale, per me l'evento è stato ancora migliore di una normale puntata di AnnoZero, perchè mancavano i guastatori Berlusconiani alla BelPietro il cui solo scopo è di non far capire niente a nessuno.

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  3. io non ho visto rai per una notte indiretta, adesso lo scarico e poi lo guardo.

    per fortuna, rai per una notte è stato possibile.
    Vinz hai det opposizione inetta e ai limiti della collusione.
    togli i limiti...

    premetto che mai mi sognerei di dare ragione a sb.
    ripeto che la trasmissione è stato un fatto importante, e per fortuna che c'è stata!


    io però ho sempre l'impressione che si vada dietro al meno peggio.

    santoro è una faccia da culo, in proporzione fa meno danni di berlusconi per potere economico, politico e per influenza mediatica.
    siamo tutti d'accordo.

    forse sono solo io che mi fisso, ma non mi posso dimenticare che santoro cacciato ingiustamente, si candido al parlamento europeo vincendo.
    degli elettori gli hanno dato la loro fiducia, lui oltre ad aver prodotto poco, dopo un certo termine si è dimesso per tornare in tv (e lasciare come di consueto il posto ad un secondo in lista, messo lì apposta).

    bisogna avere memoria di questo, apprezzar il programma, ma tenendo sempre ben presente chi santoro è senza correre il rischio di farsi ipnotizzare.

    il punto centrale non è berlusconi soltanto, non è santoro soltanto, non è grillo soltanto, il punto è che dobbiamo cercare di non farci infinocchiare, non farci ammaliare.

    è difficile.


    in ogni caso questa è la mia umile opinione, ho fissa in mente questa questione dell'elezione ad eurodeuptato di santoro e forse mi dimentico di altri fatti ben più importanti.

    In ogni caso, senso critico attivo ed occhi bene aperti.
    è qui che si combatte per far cambiare rotta al paese secondo me.

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  4. Top,

    Io neppure credo nei salvatori della patria negli uomini della provvidenza, etc.
    La rinascita deve essere collettiva e generale. Certamente non affidata ad una sola persona.
    Se no poi quando il salvatore della patria va in vacanza che succede? Che la patria muore?

    Per cui la mia intenzione non è quella di beatificare realmente il personaggio.

    Volevo solo mettere in evidenza come sia riuscito a mostrare qual'è il tallone d'achille di Berlusconi e quello che veramente gli fa male.
    Questo resta anche se dovesse, dico per assurdo, domani diventare lui stesso berlusconiano.

    L'evento autoconvocato e autofinanziato visto da milioni di persone, tramite una rete di media estranei alla TV generalista, quello è stato un grande successo. Una strada nuova, riproducibile in futuro se dovesse scattare ancora la censura.
    E magari anche se non dovesse scattare.
    Questo indipendentemente da quello che deciderà di fare Santoro.

    Quanto all'elezione al parlamento europeo quella avvenne subito dopo l'editto bulgaro. Fu il modo che l'elettorato di sinistra trovò per esprimere solidarietà. Almeno così ragionai io...

    Se vuoi una macchia ben più grave nella carriera di Santoro è che ha lavorato a Mediaset per Berlusconi, all'epoca del governo D'Alema, quando Berlusconi era già quello che è oggi. Quella per me è una macchia più grave della candidatura all'Europarlamento.

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  5. grazie, non ricordavo che Santoro avesse lavorato per Berlusconi.
    forse all'epoca i problemi del paese mi bruciavano meno....beata gioventù :)


    molto chiaro il tuo punto, condivido, mi sono distratto. il punto centrale è l'aver mosso un ingranaggio estraneo alle tv di regime (destra o sinistra, comunque politicizzate).


    comunque, mano mano che si affacciano volti "nuovi" io cercherò da qui in poi di non dimenticare.
    il problema di noi tutti è la memoria, o l'ignoranza (non ricordavo per niente che Santoro avesse lavorato a mediaset).

    buon fine settimana.

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