sabato 3 aprile 2010

Fantozzi travels


Anversa, pizzeria

In cambio della mia settimana elettorale italiana ho dovuto promettere ad Ala, al mio ritorno, una gita pasquale fuori porta in una destinazione a sua scelta. Scartate Londra, per i biglietti ormai troppo cari, Parigi, dove siamo stati di recente, Rotterdam in quanto poco attraente, le ho proposto Amsterdam.
-Amsterdam no, ché se no ve ne andate al quartiere a luci rosse.
-E che c'è bisogno di andare ad Amsterdam? basta che vai dalle parti della Gare du nord...
-No, nononnono, non vi sopporto, tu e Peter, con tutte quelle donne in vetrina...

Allora viene fuori Essen, in Germania. Pare che ci sia un lago, un castello, un bel centro storico, e che gli alberghi costino poco. Il giorno prima alla gare centrale compriamo i tre biglietti, 11 euro a tratta. C'è un treno ogni 60 minuti, e ci vuole poco più di un'ora. Preparo tutto, 24ore, spazzolino e dentifricio. Siamo quasi sulla soglia di casa pronti per uscire quando sento Ala esclamare:
-Oh, oh c'è un problemino.
-Che problemino?
-C'è una seconda Essen, ehm, in Belgio...
-Se ho capito bene mi vuoi dire cioè che il biglietto è per una e l'hotel prenotato nell'altra?

Avevo capito bene.
Ala è quella che qualche mese fa, dovendo andare in aeroporto, prese il treno nella direzione sbagliata e finì a Leuven. Riuscì comunque ad arrivare in tempo dato che in aeroporto di norma ci va 5 ore prima. Ed è la stessa Ala che qualche anno fa, dovendo attendere per quattr'ore a Madrid una coincidenza, credette, insieme ad altri due polacchi rintronati, di avere il tempo per poter uscire dall'aeroporto, andare in centro, visitare la città, ritornare all'aeroporto, ripassare i controlli ed imbarcarsi. Presero lo stesso l'aereo, ma solo perché il volo partì con due ore di ritardo.

-Ma almeno è un bel posto quest'altra Essen?
-No, è un cesso puzzolente.
-Meglio o peggio di Battipaglia?
-Uguale.

Disdiciamo l'albergo. Informo Peter che sviene per le risate. Confermiamo però l'appuntamento alla gare centrale per scegliere una destinazione alternativa. Decidiamo per Anversa, che è sulla linea per Essen, con ritorno però in giornata. Facciamo la fila per modificare i biglietti.
-Scusi, vorremmo cambiare il biglietto per Anversa, Si può avere un rimborso parziale?
-No, non si può, dice l'addetto.
-Vorremmo allora anticipare il ritorno di un giorno, si può?
-No, no, non si può. Assolutamente no.
-Ma come no?
Dietro di lui c'é un tizio che si contorce come un pitone al suono del pifferaio. Bisbiglia qualcosa nell'orecchio del bigliettaio. Alla fine otteniamo l'anticipo del ritorno, ed il rimborso della differenza. Rimborso, non buoni per futuri utilizzi. La procedura sembra complessa e la fila resta bloccata per 15 minuti.
-Ci siamo sbagliati, dice Peter, dopo tutto siamo umani anche noi!
-Lo vedo che siete umani, replica il bigliettaio. Bontà sua.

Anversa è una bella città (vedi slideshow in fondo al post). Certamente meno caotica di Brussels. Siamo nel cuore delle Fiandre, il ricco nord del Belgio. L'architettura del centro storico è tipicamente fiamminga e ricorda molto la Grand Place. L'equazione linguistica qui è più semplice da risolvere. Si parla olandese, ed in mancanza inglese, come dovunque. Il francese è meglio evitarlo.
La giornata è luminosa ma battuta da un vento freddo e trasversale. Troviamo un buon ristorante in un angolo nascosto, dove mangiamo bene e paghiamo poco. Il pomeriggio scorre piacevole. C'è un sacco di gente, le zone dello shopping sono affollate.

Al ritorno il treno, passata Schaerbeek, rallenta prima di entrare alla gare du nord. Ad un certo punto Ala sobbalza sulla sedia. Dinanzi a noi, in fondo alla massicciata, scorre lenta una lunga sequenza di vetrine lato strada. Dietro di esse aitanti e svestite signorine mettono in bella evidenza le loro grazie.
Fu così che Amsterdam, completamente riabilitata, rientrò a pieno titolo nel novero delle destinazioni possibili.

10 commenti:

  1. Ahahahah. Splendido!

    Speravo che nella slideshow ci fosse qualche vetrina...

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  2. Allora la prossima volta slideshow con le vetrine ;)

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  3. anversa e' una citta' che ho amato molti anni fa :D
    chissa' com'e' adesso

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  4. hey vinz. Ricordi il tuo post dell'episodio increscioso? Beh..... Non avevi certo torto..

    http://video.corriere.it/?vxSiteId=404a0ad6-6216-4e10-abfe-f4f6959487fd&vxChannel=Dal%20Mondo&vxClipId=2524_4595f956-3fdc-11df-8d90-00144f02aabe&vxBitrate=300

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  5. Anche a me è una città che piace molto.
    Certo poi una passeggiata turistica non è sufficiente per farsi un'idea. Però a prima vista non sembra male

    Quanto al video effettivamente fa impressione. Sulla pericolosità di alcune stazioni della metro brussellese non ci sono dubbi.
    Tra l'altro sono tratte poco frequentate dagli expats europei, forse anche per questo è difficile sentirne parlare.

    Sono abbastanza contento che tra un mese non dovrò più frequentarle.

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  6. buone fatte feste a tutti:)

    cacchio, il video e' davvero schioccante.. per fortuna il ragazzo ora sta bene, ma la scena del volo e' assurda, la stazione mi sembra quella di Porte de Namur o sbaglio?

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  7. Buone fatte feste anche a te!

    Anche a me sembra Porte de Namur.
    Però c'è una cosa che non va in questo video. C'è la scena in cui il ragazzo precipita.
    Però manca quella in cui cade dalla balaustra.
    Eppure di sicuro ce l'hanno dato che si tratta di telecamere fisse.

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  8. @vinz

    probabile che non abbiano mostrato tutto volutamente.
    COmunque 1 mese fa hanno accoltellato una mia amica in zona philsboro. Certo erano le cinque di mattina in un vicolo pericolosissimo del north side, ed era da sola.
    Poteva andare molto peggio. Cavata con qualche punto di sutura...

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  9. Essen in Germania? Ottima idea per un fine settimana.

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  10. questa è una signora storia zuppa di aneddoti! :D

    quoto Alekos,vogliamo le signorine in vetrina. :D

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