giovedì 24 dicembre 2009

Natale in casa Sobieski


Il natale in Polonia è fantastico. Specie se sei polacco.
Gli alloggi non sono grandi. Si sa, il comunismo era malvagio e costruiva appartamenti piccoli. Se poi nell'appartamento piccolo ci schiaffi dentro, padre e madre, fratello e sorella, zia e zio con le stampelle (povero lo zio, vedere post precedente), pelosissima gatta persiana ed infine ospite terrone allora si che comincia il divertimento.
Darius, il fratello, ha molto a che lamentarsi. Una lamentazio di sottofondo ad intensità costante, un po' come il rumore delle galassie. Ma anche papà Sobieski borbotta molto, moltissimo.

-C'e' tuo padre che sta facendo un lungo discorso.. - ieri dicevo ad Ala a tavola
-Tu non c'entri niente, fa sempre cosi' - ha risposto annoiata come se stessimo parlando della radio.

La cosa mi ha dato grande gioia e mi ha riempito il cuore di compiaciuta soddisfazione. E' la prima volta, credo in decenni, che qualcuno si lamenta nelle mie vicinanze ed io non ne sono la causa.

Nei paraggi della casa di Ala non c'e' nulla di vagamente interessante che possa essere raggiunto camminando. Quanto all'inverno artico, esso ha avuto vita breve. Ieri e' arrivato il disgelo che come simpatico effetto collaterale ha anche crepato le tubature delle condotte idriche. Per cui non c'e' acqua. Credo trattarsi certamente di un castigo del dio degli acquedotti. Qualche tempo fa infatti, quando accade lo stesso ad Eboli a causa di un paio di acquazzoni, ebbi modo di dire ai miei di non essere più abituato a vivere in posti dove tagliano l'acqua per futili motivi.

I soggiorni in Polonia per me sono una sorta di limbo esistenziale. Non ho impegni di nessun tipo, non ho problemi di cui occuparmi. Passo il tempo leggendo, scrivendo boiate sul blog e trasformando i Christmas Carols polacchi in truculenti canti generalmente contro l'Inter. Posso farlo, nessuno spiaccica una mezza parola di alcunché che non sia polacco. Ho anche preparato la lista dei buoni propositi per l'anno nuovo. Si fa a capodanno, ma ne anticipo la compilazione essendo ormai chiaro che non ho un tubazzo da fare. Ecco la lista delle annunciazioni:

-Smettere di mangiare fuori e prepararmi il mio cibo
-Sperimentare qualche forma di vegetarismo.
-Trovarmi quanti più interessi possibile a costo zero.
-Comprare e leggere how I lived a year on just a pound a day .
-Partecipare alla Brussels Marathon, 20km, in primavera.
-Comprare una bici.
-Uscire dall'ambito claustrofobico degli expats.
-Chiudere i conti col francese ed iniziare l'olandese (ma non a gennaio!).
-Aprire un blog in inglese. Si tratterà di un blog monotematico su un unico limitatissimo argomento. Quando l'avrò aperto sarà più chiaro lo scopo.
-Potare gli stramaledetti olivi. A tal proposito mi riservo la settimana tra il 20 ed il 27 dicembre. Ma dato che una settimana non basterà mi riservo anche quella di capodanno, e qui siamo già nel 2011.

Nella speranza di non aver fatto confidenza eccessiva nel fatto di non essere letto da Ala, colgo l'occasione per fare a tutti i miei migliori auguri di buone vacanze e di un felice 2010.

2 commenti:

  1. Bllissimo post!

    Mi ha fatto sorridere e sognare, ed anche un po' invidiarti!

    Buona Polonia!!!

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  2. Ciao Ale,

    Si in effetti il natale in polonia è stato qualcosa di diverso rispetto al solito.

    Ma ache tu ad Edi secondo me non te la passi male.

    Ieri, tra l'altro, sono rientrato in Italia. Diciamo che quest'anno sto facendo felici le compagnie aeree:)

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