giovedì 24 ottobre 2013

Razzismi comparati


Il movente razziale per l'omicidio del giovane italiano in Inghilterra non mi convinceva.  Dell'episodio se ne parlava solo in un articolo di un giornale locale. Nessuna menzione invece su siti nazionali o inglesi.
La ricostruzione non quadrava. In genere le aggressioni razziste si verificano per strada. Qui invece è avvenuta a casa delle vittime. Quindi i criminali sapevano dove abitavano.
La bufala è stata diffusa dal sindaco leghista del paesello d'origine del ragazzo:

Ho saputo da fonti molto qualificate che hanno sfondato la porta della camera dove dormivano i due ragazzi urlando 'Italiani di merda, ci rubate il lavoro' [link]

La notizia ha iniziato a girare per i social network e l' articolo è stato ripreso pedissequamente dagli organi di stampa diventando cosí news del giorno.
In rete si è scatenato il carnevale. Si è parlato del razzismo buono degli italiani, che si manifesta solo quando l'immigrato commette crimini. A differenza di quello cattivo degli inglesi, che massacrano la gente onesta venuta per lavorare. Intanto gli inviati a Londra disquisivano sul problema grave della xenofobia nella società inglese. Mentre i genitori di espatriati iniziavano a temere che i loro pargoli stessero per essere soppressi da lí a poco. L'inviato di Repubblica decide finalmente di muovere le chiappe e di recarsi sul posto:

L'ispettore sbuca in maniche di camicia, chiede "Lei è un giornalista italiano?" Poi quasi lo urla in faccia "Qualche sindaco del vostro paese ha raccontato che questo è un omicidio a sfondo razziale. É falso. Non lo hanno ucciso degli inglesi. Sono stati degli europei"

Per farla breve, (a) il leghista che da dello xenofobo al prossimo desta più scalpore del barboncino parlante e della ballerina a tre gambe e (b) l'annessione dell'Inghilterra agli Usa è il vero scoop del giorno.


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