domenica 6 ottobre 2013

Haute pression


Lo spettacolo è sugli stati generali dell'Ateismo.
-Ma non si potrebbe andare una buona volta a vedere un balletto, un qualcosa di più artistico?
Più si lamenta prima, più è soddisfatta poi.
La fila è lunghissima. L'addetta chiede da dietro il bancone se qualcuno è diretto alla Petite Salle. Noi alla Petite Salle? Figuriamoci.
Quando è il nostro turno da un occhiata al voucher. Se lo rigira tra le mani.
-Beh, non potete che essere diretti alla Grande Salle, esclama sorridente.
Anche noi confermiamo di pensarlo con chiarissima soddisfazione.
Inizia lo spettacolo. É la storia di uno strano fenomeno di alta pressione a gennaio, dove per effetto di una strana maschera africana improvvisamente comparsa al ministero degli affari esteri, il Belgio inizia ad avere clima del Congo, liquore di canna di zucchero delle Ardenne, zanzara tigre e mosca tze tze. Poi alla fine lo spirito si trasferisce dalla maschera al corpo di una guardia giurata e si ritorna all'andazzo metereologico di sempre.

All'uscita, l'anafora (vedi la scoperta dell'anafora) che era con me gongola con l'aria di chi pensa d'averla scampata bella. Le danze della ballerina congolese, a suo dire, sono meritevoli del prezzo del biglietto. Specie quando il biglietto è stato comprato da qualcun altro.

E gli atei? In Petite Salle. A guardarsi la storia di un prete che non crede in niente di quello che predica e fa.
Rien à foutre, come direbbero alla Sorbonne.
Ora sbagliare sistematicamente spettacolo (vedi, Karl Marx) quando si va a teatro magari ti aiuta, in  Belgio, ad adottare il principio british del do-as-romans-do. E consente di scoprire cose che uno non avrebbe scelto nemmeno negli incubi.
Resta il fatto che sconfiggere sistematicamente la legge della probabilità, anche quella  semplice del testa o croce, non è da tutti.
Chiederei ad Arsene50 di scegliere per le sue promozioni teatri più facili.
Ad esempio alla Samaritaine (vedi Bruxelles underground) è filato tutto liscio. Ci si abbassa, si entra in un cunicolo e il gioco e fatto.
Se no, si potrebbero sempre installare delle frecce. Belle  grosse, colorate.
Disegni? Wow, magari.


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