giovedì 19 giugno 2014
Giuseppa Porca
La canzoncina di Pepa Pig ti entra nella testa.
Mai nominare la popolare maialina mentre il bimbo mangia, mi si spiega, perché si distrae e non vuole più saperne.
-E se la canticchio dicendo Giuseppa Porca al posto di Pepa Pig?
Nessun problema, Giuseppa Porca va benissimo.
Il cartone glielo facciamo guardare in inglese. Per purificarlo dalle storpiature che ascolta da noi.
É un inglese da bambini, ben pronunciato, semplice, colloquiale e completo. E non manca nemmeno un certo sarcasmo british sotto traccia. I bimbi non lo notano, ma c'è. Come i 33 giri di un tempo che ascoltati al contrario contenevano messaggi satanici. Si devono essere divertiti gli autori e non poco.
Ci fosse stata Peppa al tempo del liceo.
Mi rammento delle due ore d'inglese al ginnasio che qualcuno avrà giudicato uno spreco visto che solo una era dedicata realmente all'apprendimento della lingua. L'altra era di letteratura inglese medievale. Ti serve Peppa ti danno Ciosaaa..... (Geoffrey Chauser, poeta inglese del 300).
Burocrati fanno scelte da burocrati, impartite da altri burocrati, la cui capacità di far detestare qualunque cosa a chiunque è ineguagliabile ed ineguagliata.
In breve c'era tutto negli anni verdi dell'adolescenza. A cominciare dai quasi quattro mesi di vacanza [e no, non ho ancora metabolizzato il lutto]
Giuseppa Porca. Quella mancava, purtroppo.
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