giovedì 4 luglio 2013
Il nuovo che avanza
Calcolavo la perfomance mozzafiato di una polizza sottoscritta nel 2000 presso nota assicurazione italiana: 11%. In 13 anni. Mi resta solo da scegliere l'isola caraibica su cui trascorrere gli anni grigi.
Decido di liquidare tutto e scrivo per farmi spiegare come fare.
Risposta #1:
La preghiamo di inoltrarci una sua richiesta scritta e da lei firmata , alla quale sia allegata copia di un documento di identità in corso di validità , con la firma leggibile e copia del suo codice fiscale.
[..] indirizzata a [AssicurazioneX] [Indirizzo Y], 20122 Milano.
Il nostro Ufficio Liquidazioni una volta ricevuta la sua richiesta avrà cura di informarla su quali ulteriori documenti sono eventualmente necessari.
Mi chedo di quali documenti ulteriori possano ancora aver bisogno. Forse, l'attestato che mio nonno non era un flipper, per mezzo di piccione viaggiatore a/r. Chiedo il recapito dell'ufficio liquidazioni, per far prima.
Risposta #2:
Rispondiamo alla sua email e Le significhiamo quanto segue :
Può contattare il nostro Ufficio Liquidazioni al numero di fax 02 XXXX XXXX
Evito di inviare la replica che avevo preparato d'istinto. Il fatto che ti chiedano di usare cimeli che altrove troveresti al museo del modernariato non è un buon motivo per mandare risposte acide. Penserebbero che gli invidi il clima (e l'aria buona).
Basterà invece inviare una cortese letterina, correttamente redatta, con qualche casuale parolina magica gettata qua e là (tipo, esposto all'IVASS). Possono contorcersi quanto vogliono ma non hanno scampo.
Concludo con una nota di ottimismo. Da soddisfazione sapere che i governi ad ogni latitudine elargiscano fior di sgravi fiscali per incentivare tutto questo a scapito dei sistemi pensionistici pubblici.
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Credo di non vedere piú un fax da circa 8 anni. Giusto, da quando mi sono trasferito in Svezia..
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